
LA VITA DEL GIOVANE RAHMAT HUSSEIN: MORTO NEL LAGO DI SINIZZO DOPO AVER SUPERATO MONTAGNA, FIUMI, PIANURE IN CERCA DI FELICITA’
L’amministrazione e tutta la nostra comunità si uniscono al cordoglio per la tragica scomparsa di Rahmat Hussein, un giovane di 21 anni che ci ha lasciato prematuramente annegato nel nostro lago di Sinizzo.
Rahmat era arrivato in Italia da giovanissimo, affrontando un lungo e difficile viaggio dal Pakistan. Viveva a Fontesecco e lavorava con dedizione nel ristorante “La Corte” a San Domenico. In un giorno di festa, insieme ai suoi amici, aveva deciso di trascorrere del tempo nel nostro lago per celebrare una ricorrenza importante per la sua comunità pakistana.
Purtroppo, questo giorno di festa si è trasformato in un dramma a causa di un probabile malore mentre nuotava.
Le nostre più sincere condoglianze vanno a chi gli ha voluto bene e lo ha accompagnato nel suo cammino, ai suoi amici che lo hanno visto fino agli ultimi momenti e alla sua comunità tutta. La sua memoria rimarrà viva nei cuori di tutti noi.

IL DOLORE DELLA REDAZIONE DI RETEABRUZZO.COM
A questo figlio che ha superato mille montagne, mille pianure, mille fiumi, tanto freddo e tanto caldo per venire in Italia dal Pakistan, le nostre lacrime non bastano. La sua vicenda umana, ci deve far riflettere sull’odio che si sta seminando da anni contro chi cerca gioia e vita fuggendo da terre difficili, dove vivere è impossibile. E’ morto mentre festeggiava il Venerdì Islamico. Il giorno dedicato al suo Dio. E’ morto pieno di vita e speriamo che la sua tragica fine porti con sé la morte di ogni razzismo, di ogni fobia, di ogni discriminazione. L’umanità è una e una sola. E nel corpo ora senza vita di Rahmat, la vicenda umana terrena si riassume tutta.
Giosafat