
FIGORILLI, IL “LEONE” MORENTE COME NELLA FAVOLA DI FEDRO
di Luigi Liberatore – Se potessi fare un gesto in questo momento, proverei a dare la mano ad Angelo Figorilli, sapendo pure che il leader del centrosinistra uscito sconfitto, anche malamente, alle elezioni comunali di Sulmona, sarebbe restio ad accettarla. Guardate, cari lettori, io stesso avevo provato più di qualche dubbio all’annuncio che il giornalista avrebbe guidato il “listone” di centrosinistra, ma solo per il fatto che la nomina cadeva a ciel sereno in un ambito politico-amministrativo a lui estraneo, e non per una valutazione dei suoi pregi culturali e professionali che erano e sono fuori discussione. Figorilli è nato a Sulmona ma non conosce Sulmona, e nessuno, tuttavia gli aveva prospettato la “cartina” della città all’atto della proposta di guidare il centrosinistra. Angelo Figorilli, diciamocela francamente, non ha resistito alla lusinga di guidare una delle città più belle d’Italia ed ha sottovalutato i pericoli connessi alla proposta così vantaggiosa. D’altronde i giornalisti non fanno politica, ma sono pronti a mettere alla berlina i politici non riuscendo mai a capire quanto sia profondo il fossato che li divide. Sicchè Angelo Figorilli è caduto nella trappola, finendo nella voragine per le cattive informazioni e anche per sua vanità. Tuttavia, adesso che la sconfitta sembra non avere altre paternità all’infuori della sua, ecco che spuntano fuori gli alleati (del PD abbiamo già scritto) che da commensali si rivestono in accusatori e se la prendono col loro capo cordata. Figorilli ha avuto il cattivo gusto, un rigurgito davvero, sparando (non senza ragioni) contro gli alleati. Però, dopo aver letto il comunicato dell’Italia dei Valori che parla di toni irrispettosi da parte di Figorilli verso loro candidati, rivendicando orgoglio per aver partecipato all’esperienza del defenestrato ex sindaco Di Piero, il quadro si completa. Il coordinatore di Italia Viva, Luigi D’Alessandro, preannuncia anche battaglia all’interno della minoranza non risultando esausto dalla batosta ricevuta. E rivolgendosi a nuora perché suocera intenda, fa sapere che Itala Viva non condividerà una opposizione consiliare da remoto, facendo ancora capire che se Angelo Figorilli vuole capeggiare la minoranza deve stare sui banchi del Comune. Io riesco a comprendere la delusione, per vanitas, di un giornalista famoso reso inerme in queste battaglie di retroguardia alla “Ciceruoacchio”. E mi viene alla memoria quella bellissima favola di Fedro in cui al leone morente pure un asino rifilò un calcio. Fate voi tra Figorilli e Italia Viva….
Egregio Giornalista, quest’anno ce lo scrive un bellissimo articolo sulla partita classico-scientifico? Gradirei farmi due risate!! (Come da due anni a questa parte, d’altronde). Grazie in anticipo. Spero che questo commento non venga eliminato 😉
Caro Zoticone, in questo senso non si è mai ex. Avrei volentieri fatto un commento alla partita tra liceali solamente se avessi intuito un tuo miglioramento almeno sul piano lessicale. Se giochi ancora come scrivi, ti lascio io una risata. All’anno prossimo..
Ma Giornalista!!!! Mi dice che scrivo male e poi mi mette due puntini di sospensione alla fine? Ce ne vanno 3! A me lo dissero alle medie, non so a Lei quando! Ad ogni modo non gioco e non frequento più il liceo ma leggo con piacere quasi tutti i suoi articoli. L’anno prossimo magari ci organizziamo e andiamo insieme, non scherzo. Si tenga libero per fine maggio e sia pronto a inveire contro il liceo classico.
Touché. Caro mio anonimo interlocutore, adesso mi obblighi a rivedere il mio giudizio su di te in quanto ho sempre rispettato i puristi della lingua. Quella regola la conosco, però apprezzo la delicatezza del rilievo che contiene un richiamo essenziale: quando si scrive non si può essere sciattoni; nel giornalismo è purtroppo una regola e nulla ti avrebbe impedito di essere “ruvido” nel giudizio. Se Nostro Signore mi concede ancora un anno di deroga, sarei felice di assistere con te alla partita fra liceali. Ovviamente liberi di poterci esprimere…
Allora è fatta, però ci metteremo nella curva dello scientifico. Aggiorniamoci!