
NELLA NOTTE TRA IL 3 E IL 4 GIUGNO DEL 1989 LA STRAGE DI PIAZZA TIENANMEN: PER NON DIMENTICARE
LA STRAGE DI PIAZZA TIENANMEN.
ERA LA NOTTE FRA IL 3 E IL 4 GIUGNO 1989.
La protesta in piazza Tienanmen era iniziata un mese e mezzo prima, il 15 aprile, quando – dopo la morte Hu Yaobang, ex-capo del Partito comunista e sostenitore di riforme democratiche – circa 100mila studenti si erano riuniti per commemorare il leader ed esprimere la loro insoddisfazione verso il governo di Pechino. Dopo i funerali del politico riformista la rivolta era esplosa.
A metà maggio migliaia di studenti avevano iniziato uno sciopero della fame a oltranza. Il 20 maggio il governo aveva imposto la legge marziale e truppe corazzate furono inviate per disperdere i manifestanti. Le forze governative in un primo tempo avevano desistito di fronte alla folla e si erano ritirate, finché Deng Xiaoping, all’epoca capo della Commissione Militare, aveva dato ordine di far fuoco. Il risultato fu un massacro il cui bilancio ufficiale non è ancora stato accertato, poiché il governo cinese non ha finora mai reso pubblico alcun documento in merito ai fatti di Tienanmen.
Più libertà di stampa, democrazia e meno corruzione. L’esercito annientò la più grande manifestazione pacifica di popolo della storia nel modo più orribile: inseguendo gli studenti inermi alle spalle, quando già avevano abbandonato la piazza.
Non dimenticheremo mai Piazza Tienanmen.