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CASO PISCINA PREZZA, MARIANNA SCOCCIA: “NESSUNA OPACITÀ, TUTTO NELLA PIENA REGOLARITÀ”

“Marianna Scoccia: ‘Nessuna opacità, tutto nella piena regolarità’”

In merito alle recenti polemiche, tengo a precisare personalmente quanto segue:

Non c’è nessuna volontà da parte mia né dell’Amministrazione di nascondere informazioni o ostacolare la trasparenza. Le richieste di accesso civico possono essere tranquillamente evase e non abbiamo nulla da nascondere, né sui dati dell’acqua destinata alla piscina comunale né sulla sua gestione. Probabilmente c’è stato un disguido o una dimenticanza da parte degli uffici, ma già da domani stesso solleciterò la segretaria e il tecnico a inviare tutta la documentazione richiesta.

Non accetto che si parli di opacità o mancanza di trasparenza: il Comune di Prezza ha sempre agito nel rispetto delle regole e con l’unico obiettivo di tutelare l’interesse collettivo.

Per quanto riguarda il verde pubblico, non è mai pervenuta alcuna richiesta formale di accesso civico da parte di associazioni ambientaliste. Già in passato abbiamo risposto pubblicamente alle polemiche, chiarendo che i tagli delle piante sono stati effettuati nella piena regolarità degli atti e attraverso un’ordinanza sindacale di pubblica sicurezza.

Continuerò a lavorare, con l’intera Amministrazione, in modo trasparente e responsabile, sempre per il bene della comunità di Prezza.

Saluti

Marianna Scoccia

 

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo il comunicato della sindaca di Prezza, Marianna Scoccia, che interviene a seguito del nostro articolo sulla mancata trasparenza nella gestione dell’acqua pubblica e del verde urbano. Tuttavia, è doveroso – nell’interesse dei cittadini e della completezza dell’informazione – chiarire alcuni punti emersi dalla replica istituzionale.

Una trasparenza a scoppio ritardato

Nel comunicato si afferma che “non c’è nessuna volontà di nascondere informazioni”, e che la mancata risposta alle richieste di accesso civico sarebbe dovuta a “un disguido o una dimenticanza”. È legittimo sperare nella buona fede, ma resta il fatto che: la richiesta formale è stata protocollata oltre 148 giorni fa; il Comune non ha risposto neppure dopo due solleciti formali da parte del Difensore civico regionale; la decisione n. 25 del 7 aprile 2025 ha riconosciuto il pieno diritto dell’associazione Casa di Vetro ad accedere ai dati richiesti, e ha censurato l’inerzia dell’Amministrazione comunale.

Di fronte a questi elementi, parlare oggi di “piena regolarità” o “nessuna opacità” appare in contrasto con quanto accertato da un’autorità pubblica super partes.

Sul verde pubblico: una risposta evasiva

Quanto alla questione del verde urbano, la sindaca sostiene che non vi sia stata, al momento, alcuna richiesta formale di accesso civico da parte di associazioni ambientaliste. È vero. Tuttavia, la domanda principale resta senza risposta di merito: perché il taglio di numerosi alberi è stato effettuato senza acquisire il necessario parere di un tecnico agrario, come previsto dalla normativa vigente in materia di gestione del verde pubblico? L’unico riferimento, anche nella replica ufficiale, è a una generica ordinanza sindacale di pubblica sicurezza, che non basta, da sola, a giustificare l’intervento senza supporto tecnico. In un periodo storico in cui la tutela del patrimonio arboreo è un dovere civico e ambientale, la mancanza di trasparenza tecnica e comunicativa resta grave.

Il diritto di replica non è stato mai negato

Infine, precisiamo che il comunicato del Comune è stato regolarmente ricevuto e, come da prassi, pubblicato. La nostra testata non ha mai ostacolato il diritto di replica. Tuttavia, se la replica arriva con mesi di ritardo rispetto a una richiesta legittima e documentata, e solo dopo l’intervento di un’autorità pubblica, è nostro dovere informare correttamente i lettori anche su questi tempi e modalità.

Sarebbe auspicabile che il Comune di Prezza, invece di affidarsi a comunicati tardivi, iniziasse a praticare la trasparenza nei tempi previsti dalla legge, fornendo ai cittadini informazioni dettagliate, tecnicamente fondate e tempestive. Perché la trasparenza, quella vera, non si proclama: si esercita.

2 commenti riguardo “CASO PISCINA PREZZA, MARIANNA SCOCCIA: “NESSUNA OPACITÀ, TUTTO NELLA PIENA REGOLARITÀ”

  • Non ha risposto alle vostre domande perché impegnata in campagna elettorale a Sulmona

    Risposta
  • AL PEGGIO NON C’E MAI FINE PER CHI E’ CAUSA DEI SUOI MALI

    Risposta

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