L'Aquila Capoluogo

QUANDO SI DICE PARLARE A VANVERA, IN REALTA’ SI INTENDE VOCIARE NON CON LA BOCCA

L’AQUILA – La vanvera era un oggetto unico che divenne molto popolare in Italia nel XIX secolo, soprattutto tra le famiglie nobili veneziane.
Ciò che rendeva speciale la vanvera era il suo scopo. Veniva utilizzata per mascherare il suono e l’odore delle scoregge quando ci si trovava in presenza di altre persone.
Questo oggetto ha radici molto antiche e risale all’antico Egitto e a Roma. All’epoca, veniva chiamato “Prallo”. Durante le lunghe feste con i Faraoni e gli Imperatori, veniva utilizzato per nascondere il rumore e l’odore del gas. La forma ricordava un uovo di ceramica o di legno con un piccolo bocchino vicino all’estremità posteriore e un altro foro sul lato opposto per far fuoriuscire il gas. Si potevano inserire erbe aromatiche all’interno per coprire l’odore.
Nel 1600, la vanvera tornò popolare, soprattutto tra la nobiltà veneziana. Ne furono creati due tipi: la “Vanvera da Passeggio”, realizzata in pelle e progettata per aderire perfettamente ai glutei. Aveva un tubo che conduceva a una vescica dove veniva immagazzinato il gas. C’era un piccolo foro che poteva essere chiuso con una corda per far fuoriuscire il gas quando si era soli. Veniva indossato sotto gonne o mantelli e utilizzato quando si doveva uscire di casa, nonostante i problemi di stomaco. Ad esempio, la si usava per andare a teatro o partecipare a eventi mondani. Il secondo tipo, la “Vanvera da Alcova”, era simile, ma invece di una vescica, aveva un lungo tubo. In estate, il tubo conduceva all’esterno attraverso una finestra; in inverno, in un’altra stanza. Questa versione era usata principalmente dagli uomini per evitare momenti imbarazzanti durante la prima notte di matrimonio, quando non si sentivano ancora abbastanza a loro agio con la partner da emettere suoni naturali.
All’inizio del XX secolo, la vanvera cadde in disuso, soprattutto con il cambiamento degli stili di abbigliamento della nobiltà. Alcuni studiosi ritengono che il detto italiano “parlare a vanvera” (parlare a vanvera) derivi in ​​realtà da questo insolito oggetto.

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