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2 GIUGNO: MEDAGLIA D’ONORE PER IL PRATOLANO GIOSUÈ PUGLIELLI. A RITIRARLA IL FIGLIO PAOLO

Nel corso della cerimonia istituzionale del 2 giugno svoltasi all’Aquila, in occasione della Festa della Repubblica, è stata consegnata una Medaglia d’Onore alla memoria di Luigi Giosuè Puglielli, di Pratola Peligna, deportato e internato in un lager nazista a Dortmund tra il 1943 e il 1945. A ritirare il prestigioso riconoscimento, consegnato durante il momento clou della manifestazione tenutasi presso il monumento ai caduti nella villa comunale, è stato il figlio Paolo Puglielli, residente a Pratola ma originario di Roma.

Un momento solenne e toccante, che ha emozionato non solo i familiari presenti, ma anche tutti i partecipanti alla cerimonia, organizzata dalla Prefettura dell’Aquila con la partecipazione delle massime autorità civili e militari della regione.

“È stato un momento molto toccante. La storia va raccontata, sempre, ed i sacrifici dei nostri concittadini non vanno mai dimenticati”, ha dichiarato il sindaco di Pratola Peligna, Antonella Di Nino, che ha voluto essere presente per onorare la memoria di un pratolano che ha pagato un prezzo altissimo durante l’ultima guerra mondiale.

La consegna della medaglia d’onore rappresenta il riconoscimento da parte della Repubblica Italiana nei confronti di coloro che, come Giosuè Puglielli, furono vittime della deportazione e dell’internamento nei campi di concentramento nazisti, spesso dimenticati dalla storia ufficiale ma protagonisti di una resistenza silenziosa e dignitosa.

Le celebrazioni del 2 giugno in Abruzzo sono state numerose, ma quella dell’Aquila ha assunto un significato particolarmente profondo proprio per la presenza di familiari delle vittime e per la solennità con cui è stato ricordato il sacrificio di tanti italiani durante il secondo conflitto mondiale.

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