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NASCE IL PREMIO DI STUDI “GIUSEPPE PAPPONETTI”: LA PRIMA EFIZIONE A SULMONA IL 3 GIUGNO 2025

SULMONA – Si terrà martedì 3 giugno 2025, alle ore 9:30, nella suggestiva cornice della biblioteca del Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona, la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio di Studio “Giuseppe Papponetti”. Un evento carico di significato, pensato per celebrare l’impegno degli studenti nella ricerca e, insieme, rendere omaggio a una figura centrale della cultura sulmonese e abruzzese.

Giuseppe PAPPONETTI

 

Il Premio, istituito dal Liceo Classico “Ovidio” e dall’associazione “Centro Studi Ovidiani – Giuseppe Papponetti”, è rivolto a giovani studiosi che si siano distinti per un lavoro originale su Ovidio o sulla fortuna della sua opera. La scelta non è casuale: il poeta latino, figura centrale dell’identità culturale della città, è stato anche al centro degli studi dello stesso Papponetti, cui il premio è dedicato.

Giuseppe Papponetti

Nato a Sulmona nel 1945, Giuseppe Papponetti ha legato gran parte della sua vita professionale proprio al Liceo “Ovidio”, dove ha insegnato italiano e latino, ricoprendo anche il ruolo di preside incaricato e responsabile della biblioteca. Studioso raffinato e prolifico, ha lasciato una vasta bibliografia che spazia dalla filologia umanistica a Gadda, da Ovidio a D’Annunzio, da Ignazio Silone a Eugenio Montale, con una costante attenzione per i protagonisti della cultura abruzzese e peligna. Il suo impegno si è tradotto anche nell’organizzazione di convegni, mostre, conferenze e pubblicazioni, in Italia e all’estero, contribuendo in modo determinante alla diffusione e valorizzazione del patrimonio culturale locale.

Alla cerimonia interverranno il Dirigente del Liceo Classico “Ovidio”, dott.ssa Caterina Fantauzzi; la professoressa Lisa Ciccone, docente all’Università di Zurigo, presidente del Centro Studi Ovidiani ed ex allieva del professor Papponetti; il figlio Ernesto Papponetti; insieme a docenti e studenti dell’Istituto.

L’evento non è solo un’occasione per premiare il merito, ma anche un gesto di memoria viva e condivisa, che intreccia la formazione delle nuove generazioni con l’eredità intellettuale di uno dei suoi maestri più significativi.

Un’iniziativa che, a partire da quest’anno, intende radicarsi come appuntamento annuale, nella consapevolezza che lo studio e la cultura non siano solo strumenti del passato, ma visioni per il futuro.

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