L'Aquila Capoluogo

IL PERSONAGGIO : ENZO LOMBARDI, IL SINDACO AQUILANO DEL FARE CON UN CUORE GRANDE

L’AQUILA – Castel di Ieri, dove è nato, lo venera. E tanti aquilani lo ricordano come Sindaco e Senatore della Repubblica. Enzo Lombardi, ora sta vivendo una fase della vita particolare: la terza età, con qualche “acciacco”. Ma nel 1985, quando fu eletto Primo Cittadino del Capoluogo di Regione, era una forza della natura dal cuore enorme. A dire il vero, i nostri rapporti di ruolo (lui Sindaco, io giornalista) non erano dei migliori. Ma allo scoccare di un incontro, per mortivi che non sto qui a rendere pubblici, diventammo amici con frequentazione quotidiana. Era il bel tempo del Grand Hotel, quando quel gruppo di compagnoni di cui facevo parte, si divertiva a far credere che fosse nato il quel luogo magico “Un centro di potere politico-giornalistico”.  Il “triangolo delle Bermude”, come lo definì una volta in Consiglio comunale il buon Antonio Centi da Sindaco. A Castel di Ieri, viveva la madre, che ha vissuto una vita nell’attesa del ritorno di suo marito dalla spedizione in Russia, che Mussolini intraprese con i risultati che tutti conoscono. Dopo decenni di attesa e di ricerca, Enzo e la Madre, hanno riabbracciato le spoglie del padre e del marito disperso, grazie alle indicazioni di un contadino russo che indicò l’albero sotti il quale, immerso in un campo di girasoli, riposavano le ossa del papà di Enzo. Nessuno ha mai ricevuto un torto da Enzo Lombardi. E favori a personaggi di poco conto (che poi gli  hanno anche girato le spalle, perché colti dalla famosa sindrome livorosa del beneficiato), ne ha fatti senza mai violare l’etica, la dignità e la legge. Democristiano di sinistra (grande amico anche del magnifico Marcello Verderosa e dell’avvocato Bruno Pettinicchio),  ha lavorato da Sindaco, da Senatore e da Cittadino per il bene della comunità aquilana. E come persona, ha sempre regalato  grande umanità con un sorriso illuminato e illuminante. Un personaggio vero, un politico brillante, un padre meraviglioso e un nonno innamorato. Sempre al servizio della sua e nostra Città. 

Giosafat Capulli 

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