Cultura

PICENZE DI BARISCIANO (AQ): RECUPERATO DAI CARABINIERI DEL NUCLEO TUTELA DEL PATRIMONIO UN PREZIOSO DIPINTO DELLA FINE DEL ‘500

L’AQUILA – Una Nascita delle Vergine di grande pregio, di fine ‘500, accreditato al pittore fiorentino Bernardino Monaldi, è stato recuperato dal Nucleo tutela del Patrimonio dei Carabinieri dell’Aquila.  L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Genova, si è conclusa felicemente con l’intervento dei nostri carabinieri del nucleo tutela patrimonio. L’opera, inizialmente custodita nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, nella frazione di Picenze di  Barisciano, era scomparsa da parecchio tempo in circostanze rimaste sconosciute. La sua ricomparsa è avvenuta nel novembre 2024, quando il dipinto è stata individuato nel catalogo online di una casa d’aste genovese, pronto per la vendita con una stima tra gli 8.000 e i 12.000 euro. Il dipinto presenta caratteristiche compatibili con la pittura tardo-cinquecentesca: la scena della nascita di Maria è ambientata in un interno domestico, con la presenza della madre Anna, di alcune figure femminili e di Angeli. La composizione, centinata nella parte superiore, è coerente con l’architettura dell’altare della chiesa dove l’opera era originariamente collocata. Sul lato sinistro della tela è visibile la firma abbreviata dell’autore, “Bernard. us Monal. us Flo. us 1595”, identica a quella riportata in una fonte storica ottocentesca che descriveva il dipinto all’interno della chiesa aquilana. Sebbene l’opera presenti alcuni elementi più semplificati, altri dettagli come i volti e la vivacità espressiva di alcuni personaggi, riflettono una mano esperta e un certo equilibrio compositivo. L’indagine ha avuto origine dalla segnalazione di uno studioso e grande conoscitore della storia dell’arte abruzzese che, visionando il catalogo d’asta, ha riconosciuto nel dipinto la stessa opera menzionata in un testo storico del XIX secolo. A seguito della segnalazione, la Soprintendenza competente ha attivato le verifiche, coinvolgendo i Carabinieri del Comando TPC dell’Aquila. Gli approfondimenti condotti hanno permesso di individuare e localizzare l’opera, nonché di raccogliere elementi decisivi per accertarne la provenienza.

 

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