
UNA SCULTURA CONTRO L’ABBANDONO. UN RICHIAMO ALL’AMORE CHE SI DEVE AI NOSTRI ANIMALI
Si chiama “Il cane abbandonato”, creata dall’artista catalano Artur Aldomà Puig.
Nessun piedistallo. Nessuna gloria. Solo un cane, scolpito nella pietra, seduto da solo, in attesa.
Sono i suoi occhi ad attrarti.
Spalancati. Speranzosi. Colmi di silenziosa tristezza.
Non è solo una statua: è un messaggio.
Questa scultura è un omaggio a ogni cane che ha donato il suo amore, solo per essere abbandonato. Parla a nome di chi non ha voce. Di chi è fedele. Di chi è dimenticato.
Accanto alla figura c’è una poesia dell’artista stesso, incisa nel metallo.
Recita:
“La tua razza non conta.
Il tuo nome non conta.
Sei venuto al mondo
per essere mio amico”.
Non si tratta solo di cani. Si tratta di ciò che dobbiamo all’amore: l’amore che arriva senza giudizio, senza condizioni, senza limiti.
La gente del posto gli lascia fiori accanto alle zampe. I bambini si fermano ad accarezzarlo. I visitatori si inginocchiano per scattare foto e asciugarsi le lacrime. È diventato un luogo di memoria, di lutto e di promesse silenziose.
Un promemoria che una lealtà come questa non dovrebbe mai passare inosservata.
Artur Aldomà Puig non ha solo scolpito un cane.
Ha scolpito una responsabilità.