
SULMONA, TOTO ASSESSORI NEL CENTRODESTRA DI TIRABASSI: I PRIMI NODI SU GIUNTA E PRESIDENZA DEL CONSIGLIO
Equilibri delicati nella maggioranza: in ballo Fratelli d’Italia, Noi Moderati, Forza Italia e Sulmona al Centro
di Giuseppe Fuggetta
SULMONA – A meno di 24 ore dall’insediamento ufficiale del nuovo sindaco Luca Tirabassi e della sua maggioranza di centrodestra, a Palazzo San Francesco si apre il delicato cantiere politico per la composizione della giunta comunale e per la presidenza del Consiglio comunale. Temi centrali e tutt’altro che scontati, che già nella scorsa legislatura costarono caro al centrosinistra e al sindaco uscente Gianfranco Di Piero, spingendo la coalizione verso la crisi definitiva.
Per evitare errori già visti, Tirabassi e i suoi si muovono con cautela, consapevoli che l’equilibrio tra le forze politiche della coalizione sarà cruciale per garantire stabilità al nuovo corso amministrativo.
Presidenza del Consiglio: in corsa Piccoli, D’Angelo e Taglieri
Secondo una prassi consolidata, la presidenza del Consiglio comunale spetterebbe al consigliere eletto con il maggior numero di voti. In questo caso, la carica andrebbe a Rossella Piccoli, volto nuovo della politica locale, molto vicina alla coppia Gerosolimo – Scoccia, e eletta nella lista Noi Moderati.
Tuttavia, prende quota anche l’ipotesi di Rosella D’Angelo, seconda per preferenze ed esponente di punta di Fratelli d’Italia, il primo partito della città. In caso di sua elezione, però, FdI dovrebbe rinunciare ad un assessorato, aprendo il campo a una più ampia trattativa.
Per questo, nella maggioranza si fa strada una possibile soluzione di compromesso: l’assegnazione della presidenza a Luisa Taglieri, eletta con Forza Italia, partito che in cambio potrebbe rinunciare a un assessorato ma garantire rappresentanza istituzionale di alto profilo.
Gli equilibri in giunta: incastri e trattative
Sulla formazione dell’esecutivo, le trattative sono fitte. Due assessorati dovrebbero andare a Fratelli d’Italia, ma con un dettaglio strategico: nessuno dei consiglieri eletti del partito sarebbe disposto a dimettersi per entrare in giunta. Si profila quindi la scelta di figure esterne al Consiglio, ma di area FdI, per garantire rappresentanza senza sacrificare le posizioni consiliari.
Noi Moderati dovrebbero ottenere due assessorati, con una casella praticamente certa: Angelo D’Agostino, indicato come prossimo assessore ai Lavori Pubblici.
Un assessorato dovrebbe spettare anche alla lista civica Sulmona al Centro, riferimento dell’area gerosolimiana. Qui si valuta la possibilità di far entrare in giunta Luigi Santilli, primo dei non eletti, ma solo se Forza Italia dovesse ottenere la presidenza del Consiglio. In caso contrario, FI potrebbe rivendicare un posto anche in giunta, complicando ulteriormente l’equilibrio tra le anime della maggioranza.
Forza Italia ago della bilancia
La posizione di Forza Italia sarà decisiva. L’eventuale esclusione del partito dall’esecutivo – se non compensata da un ruolo di rilievo come la presidenza del Consiglio – potrebbe creare malumori e tensioni interne. I vertici azzurri stanno valutando con attenzione ogni opzione, consapevoli che un ruolo marginale nel nuovo assetto di governo cittadino non sarebbe facilmente digerito.
Verso una giunta politica, ma con equilibrio
Il mosaico della giunta Tirabassi si preannuncia politico, ma orientato alla massima coesione tra le forze della coalizione. Un banco di prova delicato per il sindaco e per i suoi alleati, che dovranno comporre un puzzle fatto di pesi politici, rappresentanze territoriali e ambizioni personali. Il primo passo per evitare che le divisioni del passato tornino a minare la tenuta del governo cittadino.