
PENNE E POPOLI, SCONTRO POLITICO SUGLI OSPEDALI: SOSPIRI RASSICURA, BLASIOLI INCALZA
PESCARA, 28 maggio 2025 – È botta e risposta tra il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, e il Vicepresidente Antonio Blasioli, sulla gestione estiva dei reparti di ortopedia e traumatologia degli ospedali di Penne e Popoli. Al centro della polemica, la direttiva del 21 maggio della Asl di Pescara che prevede la sospensione per quattro mesi degli interventi chirurgici programmati nei due nosocomi delle aree interne.
Sospiri tenta di spegnere le polemiche, definendole “fuori luogo”, e rassicura che non ci sarà alcuna chiusura né depotenziamento dei reparti. “Si tratta solo di un’adeguata riorganizzazione estiva – ha dichiarato – per garantire la priorità agli interventi urgenti e salvavita, distribuendo le urgenze anche negli ospedali di Penne e Popoli, eccellenze che continueranno a svolgere un ruolo fondamentale.” Il presidente sottolinea che la struttura non solo non sarà chiusa, ma verrà valorizzata, e rivendica di averne impedito la soppressione in passato.
Ma Blasioli, principale esponente dell’opposizione in Consiglio, non ci sta e ribatte con durezza: “Aspettiamo un atto ufficiale che revochi la direttiva del 21 maggio. Le rassicurazioni verbali non bastano: serve una nuova direttiva che confermi il ripristino degli interventi programmati dal 1° giugno.” Blasioli rivendica come successo politico dell’opposizione il possibile passo indietro della Asl, “ottenuto solo dopo la nostra denuncia pubblica, quando sindaci e maggioranza tacevano.”
Il Vicepresidente rilancia inoltre con forza la richiesta di una commissione Sanità straordinaria per approfondire la vicenda e discutere i dati, forniti dall’Agenzia Sanitaria Regionale, che dimostrerebbero una gestione discutibile delle strutture. Secondo Cosenza, direttore dell’ASR Abruzzo, la scelta di bloccare per mesi gli interventi a Penne e Popoli rischia di sovraccaricare l’ospedale di Pescara, già oltre il 100% di occupazione nei posti letto ortopedici, e di aumentare la mobilità sanitaria passiva dei pazienti.
Blasioli accusa infine il centrodestra di propaganda e demagogia, e invita Sospiri a “essere davvero al fianco dei cittadini, lavorando concretamente per il rilancio degli ospedali territoriali, oggi in difficoltà anche sul fronte del personale e delle strutture.”
In attesa della nuova direttiva promessa da Sospiri, la questione resta aperta e infuocata, simbolo di un equilibrio delicato tra esigenze organizzative della sanità pubblica e diritto all’accesso alle cure nei territori più periferici