
L’AQUILA CAPITALE DELLA CULTURA 2026: PALAZZO CARLI-BENEDETTI, UNA DELLE MERAVIGLIE CITTADINE
L’AQUILA – I Palazzi storici dell’Aquila nascondono meraviglie. Iniziamo questo viaggio culturale con PALAZZO CARLI-BENEDETTI.
Lungo via Accursio, di fronte l’abitazione storica di Buccio di Ranallo, troviamo un edificio inaugurato nel 1494 e che dal 1902 fa parte dell’elenco dei Monumenti Storici Italiani. La famiglia Carli commissionò la costruzione di questo palazzo dal classico stile Rinascimentale.
L’opera è attribuita allo scultore ed architetto Silvestro dall’Aquila, il cui rapporto d’affari con la famiglia Carli è testimoniato da due documenti del 1500.
Una parte dell’edificio venne acquistato a metà del XVII secolo dalle suore Celestiniane del vicino Monastero di Santa Maria dei Raccomandati, e nel terribile terremoto del 1703 subì gravi danni. Venne quindi ristrutturato e suddiviso in 4 ambienti.
Nel XIX secolo il palazzo venne acquistato dalla famiglia Benedetti e nel secolo scorso fu oggetto di una ristrutturazione sotto la guida della Soprintendenza. Ha ospitato l’Accademia di Belle Arti. Col terremoto del 6 aprile altre ferite sullo stabile. Resta un gioiello da visitare e da far conoscere anche agli aquilani.
G.P.