
SULMONA CITTÀ FUTURA: UN SOLO SEGGIO. ELETTA KATIA DI MARZIO. RESTANO FUORI PERROTTA E CIUFELLI
Tra le liste a sostegno del candidato sindaco del centrosinistra Angelo Figorilli, Sulmona Città Futura si è attestata come la seconda forza della coalizione con 1.352 voti, conquistando un solo seggio in consiglio comunale. Un risultato che, pur garantendo la presenza nell’assise civica, segna comunque un passo indietro rispetto alle aspettative della vigilia e al peso politico rivendicato dal gruppo che si richiama all’esperienza amministrativa dell’ex sindaco Gianfranco Di Piero.
A rappresentare Sulmona Città Futura sarà Katia Di Marzio, già assessore al bilancio nella passata amministrazione, che ha ottenuto 289 preferenze, risultando la più votata della lista. Una conferma personale per la commercialista e figura di esperienza, che ha saputo capitalizzare la fiducia dell’elettorato in un contesto di generale difficoltà per la coalizione progressista.
Il risultato della lista, però, non può non essere letto alla luce della sconfitta più ampia del centrosinistra, che ha visto il proprio candidato sindaco fermarsi al 31%, a fronte del 59% ottenuto da Luca Tirabassi, vincitore al primo turno con un ampio margine. Il distacco di quasi 3.000 voti pesa anche su Sulmona Città Futura, che ambiva a ottenere almeno due seggi in aula, puntando su una rete civica e amministrativa costruita nel tempo.
Il mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo di rappresentanza è un segnale chiaro della crisi di consenso anche attorno all’esperienza uscente, che pure in più occasioni aveva rivendicato risultati concreti e serietà amministrativa. La campagna elettorale, incentrata sul “progetto interrotto” e sulla continuità delle politiche avviate nei due anni di mandato Di Piero, non è riuscita a mobilitare consensi sufficienti, né a far valere l’azione dell’ex governo cittadino come elemento di discontinuità rispetto all’offensiva del centrodestra.
Non è bastato dunque il richiamo alla competenza amministrativa né la proposta di un’azione politica ispirata alla sostenibilità e alla partecipazione civica. Il voto ha premiato compattezza e chiarezza di proposta, elementi che il centrodestra ha saputo sfruttare meglio, mentre nel campo progressista è prevalsa la frammentazione e, in alcuni casi, anche un certo disincanto da parte dell’elettorato di riferimento.
A rendere ancora più amara la lettura del dato è l’esclusione dal consiglio comunale di due figure di spicco della passata amministrazione, come Carlo Ciufelli, ex assessore alla cultura, che ha raccolto 144 voti, e Francesco Perrotta, ex assessore comunale, fermatosi a 201 voti. Due esclusioni pesanti, che rappresentano una battuta d’arresto per profili con una lunga esperienza amministrativa. La lista Sulmona Città Futura, infatti, è anche espressione di Italia Viva, formazione che nella tornata elettorale cercava di accreditarsi come polo riformista interno al centrosinistra.
Sul piano personale, Katia Di Marzio potrà rappresentare nel prossimo consiglio comunale un punto di riferimento solido per l’area progressista. La sua elezione rappresenta infatti uno degli elementi di continuità più visibili con l’amministrazione uscente e potrebbe garantire competenza nei temi finanziari e di bilancio in un consiglio dove il centrosinistra siederà in netta minoranza.