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ELEZIONI SULMONA: SULMONA AL CENTRO, GEROSOLIMO PERDE LA SFIDA CON LA MOGLIE

I risultati di tutti i candidati della lista Sulmona al Centro

Un buon risultato, ma con contraddizioni interne

La lista civica “Sulmona al Centro”, riconducibile all’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo, ha ottenuto un risultato importante in termini numerici: 1.476 preferenze, pari al 12,25%, che le valgono due seggi in consiglio comunale. Un traguardo tutt’altro che scontato, che consente al progetto civico di superare Forza Italia, storica forza del centrodestra, ferma al 9,04%.

Gerosolimo dimostra ancora una volta la propria capacità di raccogliere consenso, anche fuori dal perimetro tradizionale del centrosinistra da cui proviene, confermandosi come uno dei protagonisti della politica locale, sebbene in una posizione meno dominante rispetto al passato.

Dalla sinistra al centrodestra: un passaggio rischioso

Dopo la bruciante sconfitta del 2021, quando il suo candidato Gianfranco Di Piero lo ha battuto sonoramente e costretto al ritiro dal ballottaggio, Andrea Gerosolimo ha deciso di riposizionarsi, cercando spazio nella coalizione di centrodestra che ha vinto con Luca Tirabassi.

Tuttavia, il salto politico ha avuto conseguenze ambivalenti: Da un lato, il progetto civico e autonomista ha ottenuto un buon riscontro, dimostrando che un pezzo di elettorato continua a seguirlo. Dall’altro, Gerosolimo ha perso la sfida personale con la moglie, Marianna Scoccia, vicepresidente del Consiglio regionale e promotrice della lista “Noi Moderati”, che con 1.820 voti e 3 seggi ha superato di misura “Sulmona al Centro”. Una dinamica che aggiunge un elemento di dialettica familiare e politica, tanto simbolica quanto concreta, nella nuova maggioranza.

I candidati e le sorprese: chi entra e chi resta fuori

I due eletti della lista sono: Simona Fusco, che ha raccolto un numero di preferenze tale da posizionarsi in vetta alla lista. La sua figura, considerata coerente con il progetto civico, ha premiato. Germano Sgreccia, altro volto legato all’ambiente civico, che ha ottenuto consensi trasversali grazie a un radicamento sul territorio.

Sconfitte pesanti, invece, per:

 

  • Luigi Santilli, ex esponente del centrosinistra, che ha fatto il “salto della quaglia” verso la coalizione di centrodestra, puntando sulla lista di Gerosolimo. Il risultato è stato deludente, con un numero di voti insufficiente a garantirgli l’elezione, segno che parte dell’elettorato non ha gradito la virata politica.
  • Luciano Marinucci, già vicino al centrosinistra, ha condiviso lo stesso destino. Anche per lui il tentativo di riposizionamento non ha pagato, né in termini di consenso personale né di visibilità elettorale.

Queste sconfitte mostrano come la coerenza politica continui ad avere un peso nelle dinamiche locali, e come i cambi di campo troppo evidenti rischino di essere puniti dagli elettori.

Conclusione

“Sulmona al Centro” esce dalle elezioni 2025 con un risultato positivo sul piano dei numeri, ma che non basta a nascondere le tensioni interne e le ambiguità politiche. Il progetto civico regge, ma il prestigio personale di Andrea Gerosolimo sembra in parte appannato da una sconfitta strategica (il sorpasso di FdI e della lista della moglie) e da una compagine di candidati non sempre all’altezza delle aspettative.

La lista sarà presente in consiglio, ma dovrà ora decidere se restare una forza autonoma o entrare pienamente nel nuovo centrodestra cittadino, rischiando però di perdere definitivamente la sua identità civica.

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