
CONTRO OGNI PRONOSTICO NICOLA DI IANNI SORPRENDE: CON UNA SOLA LISTA SUPERA LE ATTESE
L’analisi del risultato elettorale di Nicola Di Ianni, candidato sindaco sostenuto da una sola lista (Metamorfosi), rappresenta uno degli elementi più sorprendenti di questa tornata amministrativa a Sulmona. Sebbene resti fuori dal consiglio comunale, il consenso ottenuto ha superato ogni previsione e ha lasciato un segnale politico rilevante nel panorama locale.
Un risultato superiore alle aspettative
Nicola Di Ianni partiva senza l’appoggio dei partiti tradizionali, senza alleanze strategiche e con una sola lista civica, apparentemente marginale. Eppure, ha ottenuto un risultato inaspettatamente buono, sia in termini di voti assoluti che di diffusione sul territorio. Questo indica:
- Un voto d’opinione autentico, non condizionato da meccanismi clientelari;
- Una comunicazione che ha colpito nel segno, soprattutto tra elettori stanchi delle logiche tradizionali;
- Un candidato percepito come genuino, coerente e credibile.
In altre parole, Di Ianni ha capitalizzato il desiderio di rottura, offrendo un’alternativa fuori dalle logiche dei grandi apparati.
La forza del messaggio civico e generazionale
Il progetto Metamorfosi si è caratterizzato per una forte impronta civica e culturale, con molti giovani e volti nuovi in lista. A differenza di altre esperienze civiche (più costruite che vissute), qui si è percepita autenticità. Il risultato dimostra che, pur in assenza di strutture di potere, un progetto ben comunicato può generare consenso.
Nicola Di Ianni, senza proclami roboanti o endorsement pesanti, ha trasmesso concretezza, sobrietà e idealismo, tre elementi sempre più rari nella politica locale. Ed è proprio questo profilo che ha intercettato il voto silenzioso di molti cittadini, soprattutto tra i delusi della politica tradizionale e i giovani.
La beffa dell’esclusione dal consiglio
Nonostante il buon risultato, il meccanismo elettorale penalizza chi corre da solo: la soglia di sbarramento e l’assenza di apparentamenti lo hanno escluso dal consiglio. Un paradosso che mostra come la forza del consenso non sempre coincide con la rappresentanza istituzionale.
Tuttavia, questo non è un fallimento. Anzi, è il segnale che attorno a Di Ianni e alla sua lista esiste una base politica reale, potenzialmente strutturabile in futuro.
Diffusione territoriale del voto
L’analisi delle sezioni mostra che il consenso per Di Ianni non è stato concentrato, ma diffuso: un indizio importante. Non si tratta del “feudo” di un candidato, ma di un voto sparso e spontaneo, che riflette un consenso trasversale.
In alcune sezioni (come la 14, 18, 24), i numeri sono stati anche superiori a candidati sostenuti da più liste. Questo rafforza la lettura di una proposta politica che ha convinto senza bisogno di apparati.
Considerazioni finali: un seme per il futuro
Il risultato di Nicola Di Ianni rappresenta, a tutti gli effetti, una delle vere sorprese positive delle elezioni a Sulmona:
- Ha superato candidati con più mezzi e visibilità;
- Ha dimostrato che il voto d’opinione esiste ancora, anche in contesti comunali;
- Ha lasciato un’impronta che può crescere.
Se Di Ianni riuscirà a trasformare questo consenso in movimento politico stabile, potrebbe essere il punto di partenza di una nuova area civica credibile a Sulmona, alternativa tanto ai partiti tradizionali quanto ai civismi improvvisati.
