L'Aquila Capoluogo

IL DIALETTO AQUILANO: MOTTI, MODI DI DIRE ED ESPRESSIONI TIPICHE NELLA NOSTRA LINGUA MADRE

L’AQUILA – Chi s’accondenta gode (A volte per stare bene basta accontentarsi di quel che si ha). Chi s’assumija se pija (In amore due che si assomigliano, sono vocati a stare insieme in armonia). Chi semina ventu, raccoglie tempesta (A forza di seminare calunnia, sul calunniatore arriva l’uragano della verità). Chi se rizza prima se veste (Ai tempi della miseria, il primo ad alzarsi si vestiva con quello che trovava e gli altri dovevano arrangiarsi). Chi s’offente è fetente (Chi si offende con facilità,  fa parte della categoria dei permalosi). Chi tardi arria, male alloggia (Famiglie numerose, case piccole ed ecco che gli ultimi a rientrare si dovevano accontentare di qualche giaciglio di fortuna, in casa). Chi tè porole spara, chi no sente ji botti (Chi ha soldi spende e spande, chi non li ha sta a guardare). Chi tira troppu la corda, alla fine quela se spezza ( Chi esagera in modo sconsiderato, rischia quasi sempre di rompere la corda del rapporto  con gli altri).  

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