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SAN BENEDETTO DE’ MARSI: LA SOLIDARIETÀ VINCE. DECISIVO IL GESTO DELLA CONSIGLIERA REGIONALE MARIA ASSUNTA ROSSI PER RIPARARE L’AMBULANZA DELLA MISERICORDIA

San Benedetto dei Marsi – Una storia che parla al cuore e che dimostra come, di fronte a un bisogno concreto, la solidarietà sappia ancora rispondere con forza e generosità. È quella che arriva da San Benedetto dei Marsi, dove la Misericordia ha finalmente potuto riportare in piena efficienza la propria ambulanza grazie a una straordinaria mobilitazione collettiva.

Il mezzo, fermo da tempo a causa di un guasto, è tornato operativo dopo una raccolta fondi che ha coinvolto tutta la comunità e si è conclusa con un gesto di rara sensibilità da parte della consigliera regionale Maria Assunta Rossi. La sua telefonata alla Misericordia ha segnato un momento chiave dell’intera vicenda: “Ragazzi, ho saputo della raccolta per riparare la vostra ambulanza. Quanto manca? Non preoccupatevi, la differenza la metto io”, ha detto con semplicità ma con un impatto enorme.

Prima del suo intervento, erano già tanti i cittadini, le realtà associative e istituzionali che avevano risposto all’appello. Tra i primi a muoversi gli instancabili amici della Misericordia – Domenica Tarquini, Lina Cerasani ed Ercole Catarinozzi – che hanno dato il via alla mobilitazione. A loro si è unita l’Amministrazione Comunale con il consigliere Antonio Cerasani, seguita dal mondo sportivo rappresentato dalla S.S. San Benedetto ASD, e dal mondo della scuola con la partecipazione degli alunni dell’Istituto Comprensivo Fontamara. Anche il tessuto imprenditoriale locale ha fatto la sua parte, contribuendo con generosità.

Ma è stato il gesto della consigliera Maria Assunta Rossi a fare davvero la differenza. Venuta a conoscenza della situazione, ha deciso di coprire l’importo mancante per saldare il conto della riparazione, chiudendo simbolicamente il cerchio e consentendo alla Misericordia di annunciare la buona notizia: l’ambulanza è tornata in servizio.

La Misericordia ha espresso commossa gratitudine a tutti coloro che hanno preso parte a questa “gara di cuore”, promettendo che ogni donatore sarà ringraziato pubblicamente nel tempo. “Non dimenticheremo nessuno, ognuno ha fatto la propria parte per restituire alla comunità un servizio essenziale”, hanno dichiarato i volontari.

Una vicenda che dimostra come la collaborazione tra istituzioni, cittadini e volontari possa davvero cambiare le cose. E come un gesto – come quello della consigliera Rossi – possa trasformarsi in simbolo di speranza e fiducia.

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