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CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI AVEZZANO: DA DOMANI IL DOLORE DI TANTI DIVENTERA’ UN LIBRO DIGITALE

AVEZZANO – Domani il Campo di concentramento di Avezzano diventerà un “libro” aperto e
digitale: verrà presentato il primo Centro di Documentazione online sulle storie
del campo. L’assessore Pierleoni: “Un luogo solo, che contiene tante storie, tutte da leggere e
da capire. Stiamo costruendo, assieme alle associazioni del territorio, una
memoria condivisa e collettiva, che diventerà un punto di riferimento sociale e
culturale”. L’evento è stato creato in collaborazione con la “Piccola Biblioteca
Marsicana”, coordinata da Alessio De Stefano.

Si terrà domani, alle ore 17 e 30, tra le pareti del Salotto culturale della città, la Sala
Nicola Irti, l’incontro pubblico promosso dall’amministrazione comunale e dalla
Piccola Biblioteca Marsicana sulla memoria storica del Campo di concentramento di
Avezzano. “Il locale s’incontrerà con la dimensione globale della storia, in un
racconto collettivo che trascenderà epoche e spazi fisici. Le vicende del campo di
concentramento di Avezzano, l’attuale zona della Pineta, non a tutti note, fanno
parte del nostro vissuto collettivo: dobbiamo tramandarle ai più giovani, anche con la
collaborazione delle scuole”. Lo afferma l’assessore Alessandro Pierleoni, che ha
seguito tutto il progetto. “Nella giornata di domani, – continua l’assessore –
presenteremo ufficialmente il nuovo Centro di Documentazione Online sul Campo
di Concentramento della nostra città: un archivio curato dallo scrittore e ricercatore
Roberto Cipollone e da Alessio De Stefano, coordinatore della Piccola Biblioteca
Marsicana e ideatore del progetto di riscoperta in chiave digitale”. “Vogliamo valorizzare in tutti i modi possibili il nostro patrimonio storico e culturale.
– spiega Alessio De Stefano, che dal 2019 gestisce la “Piccola Biblioteca Marsicana”.

– Lo faremo anche con il lancio di questa nuova piattaforma digitale, che resterà
sempre aperta a contributi successivi. Grazie al supporto dell’amministrazione, stiamo
lavorando in questa direzione tutti assieme, creando un vero e proprio fondo di
memoria, facilmente fruibile da tutti, online. Pensate per un secondo a chi studia, a chi
vuole informarsi o semplicemente a chi, spinto dalla curiosità, vuole approfondire le
vicende della nostra terra: è qui che subentra, come strumento unico, prezioso e
funzionale, il Centro di Documentazione Online sul Campo di Concentramento”. Per
domani pomeriggio sono previste, nel corso dell’incontro, anche le testimonianze di
altre voci autorevoli nel panorama culturale e storico. Interverrà lo scrittore e
ricercatore Roberto Cipollone, che, insieme a De Stefano ha curato l’intero progetto:
offrirà un approfondimento sulla storia del campo di concentramento tra le due guerre
mondiali. A seguire, interverrà anche l’artista e docente della University of Rhode
Island, Annu Palakunnathu Matthew, che presenterà il suo progetto fotografico
“Sheltered”, frutto di un lavoro di ricerca visiva sui prigionieri indiani detenuti nel
campo. Oltre a ciò, è in lavorazione anche uno spettacolo teatrale itinerante, curato
dalla compagnia “Lanciavicchio”, sempre sulle storie del Campo di concentramento
di Avezzano. La rappresentazione teatrale, che si terrà tra giugno e settembre 2025,
“prenderà per mano” il pubblico, accompagnandolo alla scoperta delle storie emerse
nel corso del lavoro di ricerca.

Sottolinea, infine, Pierleoni: “Angolo dopo angolo e quartiere dopo quartiere, la nostra
città torna in vita in ogni suo aspetto e in ogni sua memoria. Il nostro è un territorio
che vive di modernità, ma anche di ricordi di comunità. Ripartiamo da ciò che è
successo, per raccontare una Avezzano resistente, energica, dinamica e determinata: la
conoscenza del passato è indispensabile per amare ancora di più la nostra casa, il
luogo in cui abbiamo scelto di abitare”.

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