
AL CENTRO DEL SIT-IN FUORI L’OSPEDALE SAN SALVATORE, IL DIRITTO AL LAVORO CHE, COME LA VERITA’, RENDE LIBERI
COPPITO, OSPEDALE SAN SALVATORE – Il lavoro, come la verità, rende liberi. Forse proprio per questo è scolpito nella nostra Costituzione Antifascista al primo punto. Il sti-in fuori al San Salvatore dei rappresentanti del centro sinistra, sia in Consiglio Regionale che in Consiglio Comunale, a sostegno dei 150 precari della Asl che rischiano il lavoro, forse proprio quel concetto costituzionale hanno voluto rimarcare. La nostra sanità è allo sfascio. Chi come me da volontario ha prestato servizio nel nostro ospedale durante il periodo del Covid, sa bene quanta fatica, impegno, dedizione e orari di lavoro senza fine hanno dovuto sopportare medici, infermieri, personale addetto ai vari compiti e i 150 precari Asl che oggi stanno lottando per il loro posto di lavoro. Erano tutti considerati eroi in quel periodo, ma non da Salvini e Meloni, che sostenevano altre posizioni sul Covid. A questo punto la Giunta Regionale guidata da Marsilio e Verì dovrà fare una scelta netta e precisa: assumere quei 150 eroi, tra gli altri che già citati, oppure tirare dritto con debiti, nuove tasse e carenza di cure per chi ne ha bisogno. Vedremo.
Giosafat Capulli