RIVISONDOLI, IL CONSIGLIO DI STATO SOSPENDE LA SENTENZA DEL TAR: PER ORA SALVO IL FINANZIAMENTO ALL’ASILO

Il Consiglio di Stato ha accolto l’istanza di sospensione presentata dal Comune di Rivisondoli contro la sentenza del Tar Abruzzo, che aveva revocato un finanziamento di 450 mila euro destinato ai lavori per un nuovo asilo. I giudici amministrativi di secondo grado, riconoscendo la necessità di mantenere “la res adhuc integra” — ovvero lo stato attuale delle cose — fino alla decisione definitiva sul merito, hanno sospeso l’efficacia della sentenza impugnata, fissando l’udienza per il prossimo 7 ottobre.

Al centro della vicenda, un finanziamento complessivo da 1 milione e 450 mila euro previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e gestito dal Ministero dell’Istruzione. Di questa somma, circa 435 mila euro — pari al 30% — erano già stati erogati e utilizzati per lavori preliminari e allacci delle utenze. Tuttavia, un sopralluogo congiunto tra funzionari ministeriali e carabinieri aveva portato alla luce una possibile anomalia: il terreno oggetto dell’intervento non risulterebbe di proprietà comunale, contravvenendo a uno dei requisiti fondamentali per accedere ai fondi.

Secondo la tesi del Comune, non sussisterebbe alcuna irregolarità. Ma la Procura indaga per una possibile ipotesi di falsità ideologica, aprendo così un ulteriore fronte giudiziario sulla vicenda.

La sospensione disposta dal Consiglio di Stato rappresenta una vittoria temporanea per l’amministrazione comunale, che ora potrà giocarsi le proprie carte in sede di merito. Ma il nodo sulla titolarità del terreno resta al centro del caso, insieme alle valutazioni che emergeranno dall’inchiesta penale in corso.