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BIBLIOTECA DI SULMONA, IL COMITATO: BASTA PASSERELLE SERVONO FATTI CONCRETI PER LA CULTURA

Sulmona – Accoglienza tiepida ma vigile da parte del Comitato Biblioteca Sulmona alla recente visita dell’assessore regionale alla Cultura Roberto Santangelo nella sede dell’ex Comunità Montana in via Angeloni, dove è prevista la riapertura del Museo di Storia Naturale e l’istituzione di nuove sale di lettura. Una visita che, se da un lato viene vista come un segnale positivo verso le aree interne dell’Abruzzo, dall’altro solleva dubbi sulla reale volontà politica di intervenire con continuità sulla cultura, piuttosto che con blitz elettorali in vista del voto.

Nel comunicato diffuso alla stampa, il Comitato si dice “soddisfatto” dell’attenzione dimostrata, ma sottolinea l’assenza di un invito ufficiale a chi, negli ultimi anni, ha rappresentato l’unico presidio attivo e costante per garantire il diritto allo studio e all’accesso alla cultura a Sulmona. “Se oggi c’è il Wi-Fi nella sede temporanea della Biblioteca Regionale, è solo grazie alle nostre continue sollecitazioni. Ignorare il nostro contributo è poco elegante e irrispettoso del lavoro fatto per la comunità”, si legge nel comunicato.

Roberto Santangelo durante la sua visita al museo di Storia naturale di Sulmona

Non mancano le critiche nemmeno nei confronti della consigliera regionale Antonietta La Porta, accusata di aver ignorato gli inviti del Comitato e di essersi invece recata al Salone del Libro di Torino per scoprire – con ironia amara – “la bellezza delle parole ‘libro’ e ‘biblioteca’”. Una scelta che, secondo il Comitato, suona più come una manovra di facciata che come un reale impegno per il rilancio culturale del territorio.

Le richieste sono chiare: trasparenza, pianificazione e rispetto. In particolare, il Comitato chiede che, in vista dell’apertura delle nuove sale lettura, vengano subito stabiliti orari, modalità di accesso e gestione dei servizi, per evitare l’ennesimo annuncio privo di seguito.

Il messaggio finale è netto: “Sulmona ha bisogno di una vera rinascita culturale, non di slogan o inaugurazioni spot. Che si governi oggi o tra tre settimane, chi siederà a Palazzo San Francesco dovrà ascoltare la voce di chi vive quotidianamente il territorio”.

Il Comitato rinnova infine la propria disponibilità al dialogo, chiedendo un incontro diretto con la consigliera La Porta, nella speranza che, dopo le passerelle torinesi, si torni a parlare di cultura anche dove i libri non si sfogliano sotto i riflettori.

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