
COMUNE DI AVEZZANO: PRESENTATO IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL TEATRALE E INCLUSIVO DELLE SCUOLE
AVEZZANO – Presentata nella sede municipale l’edizione 2025 del Festival teatrale e inclusivo delle scuole di Avezzano: spettacoli il 28, il 29 e il 30 maggio
Il 28 maggio, al Teatro dei Marsi, si comincia con il primo spettacolo del
Festival “Scuola In-Scena”. Oltre 150 ragazzi sul palcoscenico con le loro
emozioni, il loro coraggio e le loro ambizioni. Il vicesindaco Di Berardino:
“Celebriamo la bellezza della vita, il talento dei giovani e la capacità di fare
arte di questa terra”.
“Insieme sempre con amore”. Questa volta, si parte dalla fine: da uno degli atti
conclusivi del progetto corale del Festival teatrale e inclusivo delle scuole di
Avezzano che, anche nell’edizione di quest’anno, ha saputo fondere arte,
formazione, musica, socialità e inclusione. È stato il vicesindaco, Domenico Di
Berardino, a trovare la giusta chiave di lettura: “Da una grande intuizione
iniziale – ha detto – siamo giunti alla meta finale, continuando a credere nelle
potenzialità di questo territorio e nelle sue risorse umane e artistiche. Abbiamo
la fortuna di avere, nella nostra città, realtà culturali che ci invidiano in tutto
l’Abruzzo, come il know-how dei nostri registi ed attori; il Festival delle scuole
è cresciuto nel corso del tempo grazie al contributo dei dirigenti scolastici, dei
docenti, delle professionalità locali e dei nostri ragazzi”. Il Festival “Scuola In-
Scena”, che “mette in scena”, nel vero senso della parola, i talenti dei
giovani, è arrivato quest’anno al quarto anno di realizzazione: a coordinare il
progetto, la professoressa Mafalda Di Berardino del Liceo “Torlonia-Croce”,
ideatrice del Festival, che lega scuola e arte, passione e professione. Ieri
mattina, in una sala consiliare piena di ragazzi, è stato presentato il cartellone
degli spettacoli, che partiranno il 28 maggio. Nato da una fortunata intuizione,
oggi il Festival inclusivo e teatrale è divenuto un punto di riferimento per l’arte,
per la didattica e per la formazione artistica territoriale. Quest’anno, hanno
aderito oltre 150 ragazzi facenti parte delle scuole secondarie di primo e
secondo grado del territorio. L’istituto capofila è l’IIS Torlonia-Croce ed è
stata proprio la dirigente scolastica Valentina Cannizzaro a sottolineare
alcuni aspetti: “Con il Festival si è costruita una rete nella rete – ha affermato –
ovvero la rete tra Comune, mondo scolastico e mondo dell’espressività artistica
e, in parallelo, la rete tra istituti scolastici. Una citazione di merito va fatta
anche al dirigente che mi ha preceduto, Attilio D’Onofrio, che, assieme alla
professoressa Di Berardino, ha fatto muovere i primi passi al Festival delle
Scuole”. Il laboratorio di teatro annuale ha prodotto tre spettacoli finali aperti
alla popolazione scolastica, che andranno in scena il 28 maggio (“Sogno di una
notte di mezza estate” con la regia di Mario Fracassi), il 29 maggio (“Tra le
pieghe del tempo” scritto e diretto da Alessandro Martorelli) e il 30 maggio
(“C’è del marcio in Danimarca”, regia e coreografia di Marco Verna), tutti e tre
alle ore 11 del mattino. Ci sarà, poi, la Serata di Gala conclusiva del progetto
festivaliero, intitolata “Il Festival si racconta” aperta a tutti, che approderà
sul palco del Teatro dei Marsi il 30 maggio, alle ore 20: una sinossi di tutti e tre
gli spettacoli teatrali. All’interno del progetto, un capitolo a parte lo merita
l’esperienza musicale: i ragazzi del “Majorana”, infatti, hanno partecipato al
Festival mettendo in campo la loro passione per la musica, con la banda e con la
band della scuola, realizzando le colonne sonore delle varie rappresentazioni.
“Noi, alla fine, stiamo imparando a lavorare con le nostre passioni, – ha spiegato
la studentessa Angela Piperni del V A dell’I.I.S. Majorana – e i professori
hanno nei nostri confronti due grandi responsabilità: quella di condurci sempre
più avanti e quella di non farci perdere mai”. Le scuole partecipanti sono l’IC
Mazzini-Fermi, l’IC Collodi-Marini, l’IC Corradini-Pomilio, l’IC Vivenza-
Giovanni XXIII, l’IIS Torlonia-Croce (scuola capofila del progetto), l’IIS
Galilei-Bellisario, l’IIS Serpieri e, infine, l’IIS Majorana. “In Abruzzo – ha
sottolineato, infine, il regista Marco Verna – non esiste un progetto artistico
simile. Nello spettacolo di Mario Fracassi, la commedia dell’arte è la chiave di
lettura. Con Martorelli, invece, è stato strutturato uno spettacolo con molti
interventi musicali. Nel musical, recitazione, canto e danza saranno le tre arti
protagoniste. Ma la vera sfida è un’altra: far appassionare i nostri ragazzi e
aiutarli a scoprire i loro talenti nascosti, utilizzando un linguaggio che fonde
formazione tecnica e aspetto emotivo. Empatia, aiuto reciproco e divertimento
collettivo sono stati., poi, gli elementi che ci hanno condotto per mano agli
spettacoli finali”. Presenti in sala, il presidente del Consiglio comunale Fabrizio
Ridolfi e il vicepresidente della Fondazione Carispaq, Pierluigi Panunzi. Ha
concluso il vicesindaco: “Durante questi laboratori, tre ragazzi hanno trovato
anche lavoro presso compagnie teatrali nazionali, capendo già in giovane età
quale fosse realmente il loro percorso di vita. Un’amministrazione comunale
deve, in fondo, fare proprio questo: creare ponti, collegamenti, occasioni,