RICORDO DEL DOTTOR GENTILE: QUANDO L’ALLIEVO E’ GRATO AL MAESTRO CHE GLI HA INSEGNATO LA PROFESSIONE

di Riccardo Gizzi

L’AQUILA – Da Lei ho imparato tanto, ma oltre alla pratica chirurgica, quello che cercherò di conservare per sempre è l’infinita umanità che dimostrava ogni giorno verso i più bisognosi…..anche dopo ore di sala operatoria e 20 visite alle spalle, non negava mai un controllo o un consiglio a qualche paziente che l’aspettava e sapeva già che Lei mai si sarebbe tirato indietro anche con la stanchezza che Le si leggeva sul viso e che solo chi prova può capire….infine ricorderò per sempre Le sue “bacchettate” per aver sbagliato un cilindro o una schiascopia, le tengo strette con me perché mi servono per cercare di essere preciso come Lei, ma non ci riuscirò……Lei rimarrà unico! Riposi in Pace dott. Gentile, ora si divertirà a fotografare dal cielo il nostro Gran Sasso che tanto amava….non la dimenticherò mai…..e mi mancherà per sempre