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MARELLI, LA REGIONE CHIEDE IL RITIRO DEL PIANO DI DELOCALIZZAZIONE: “SPOSTAMENTO PRODUZIONE IN INDIA INACCETTABILE”

La Regione Abruzzo alza la voce contro il rischio di delocalizzazione che incombe sullo stabilimento Marelli Suspension Systems Italy di Sulmona. L’allarme riguarda in particolare la produzione dei bracci oscillanti, che l’azienda vorrebbe trasferire in India, pur continuando a rifornire lo stabilimento Stellantis di Atessa.

Il punto è stato al centro di una riunione convocata a Pescara dall’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, con la presenza dei vertici aziendali. “Ho chiesto con fermezza alla Marelli di rivedere il piano industriale – ha dichiarato l’assessore – affinché tutte le commesse, comprese le lavorazioni dei bracci oscillanti, restino nello stabilimento di Sulmona. È fondamentale garantire continuità e futuro alla fabbrica della Valle Peligna”.

Secondo l’assessore, la scelta della multinazionale di spostare in Asia parte della produzione non è giustificata da motivi tecnici. “Non possiamo accettare – ha sottolineato Magnacca – che lavorazioni a bassa complessità come queste vengano sottratte al nostro territorio, soprattutto se i pezzi prodotti continueranno a servire il sito Stellantis di Atessa. Per questo abbiamo chiesto alla Marelli di fare un passo indietro e di puntare piuttosto sull’innovazione dei processi e sulla manutenzione degli impianti abruzzesi, per mantenere qui tutte le attività”.

La Regione ribadisce quindi il proprio impegno a tutela del tessuto industriale locale e dei livelli occupazionali, con l’auspicio che la Marelli possa tornare sui suoi passi e rafforzare la presenza produttiva in Abruzzo.

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