
IL DIALETTO AQUILANO: PROVERBI E MODI DI DIRE NELLA NOSTRA LINGUA MADRE
COPPITO – Cane che abbaia, non mozzeca (un cane che abbaia non morde). Cchiù niru de mezzanotte non se po fa’ (quando è notte fonda il buio non può aumentare di intensità). Ceiu a pecorelle, acqua a catinelle (quando il cielo è coperto da nubi a ricci si preannuncia tanta pioggia). Chi arrete me parla, arrete ju tengo (Chi parla alla spalle merita solo di guardare il fondoschiena). Chi atru non te’ co lla moje s’addorme (Chi non può permettersi altro, è costretto ad accontentarsi della propria moglie). Chi avànza, pagatu sarà (Chi vanta credito verso qualcuno è costretto ad aspettare, a volte invano). Chi beèlla vo’ comparì, le pene tà patì (La donna che vuole sempre essere avvenente, deve pagare lo scotto di diete ed esercizio fisico. Quindi deve soffrire).