
I PRECARI ASL NON CREDONO A MARSILIO: SERVE UNA SOLUZIONE DEFINITIVA E RESTIAMO IN STATO DI AGITAZIONE

Permane dunque l’incertezza sull’eventuale proroga, con i 150 lavoratori e lavoratrici che ad oggi non sanno ancora se lunedì dovranno tornare a lavoro o meno. La soluzione che abbiamo incessantemente prospettato e abbiamo ribadito anche nella protesta di ieri sera e questa mattina, e’ l’internalizzazione in una società in house della Regione Abruzzo, che la destra avrebbe già dovuto perseguire da parecchio tempo, ma che invece non c’è a causa dell’inerzia che regna in Regione.
Auspichiamo quindi si trovi nei prossimi giorni, perché il tempo sta scandendo inesorabilmente, la soluzione definitiva a un problema che la destra ha creato, anche a causa del debito sulla sanità che ha generato e che ora deve risolvere una volta per tutte. Per farlo però c’ è bisogno di buona volontà e tanto lavoro da parte degli assessori e dei dirigenti regionali, cosa che non c’e’ stata fino a oggi, al punto di poter pensare di far terminare un rapporto di lavoro da un giorno all’altro, qualcosa di una violenza inaccettabile.
Stante l’incertezza che è emersa nella riunione di oggi, i le lavoratrici e i lavoratori, le parti sociali, i sindacati tutti e i consiglieri d’opposizione regionale e comunale, rimangono in uno stato di agitazione permanente che ci vedrà costantemente presenti di fronte alla giunta Regionale di Palazzo Silone a Pettino. Auspichiamo che il territorio si mobiliti e si coinvolga al loro fianco, perché la provincia dell’Aquila sta pagando un prezzo altissimo in termini di inefficienza di servizi sanitari e pubblici in generale.
Pierpaolo Pietrucci