
TUMORE AL POLMONE: CAMPAGNA INFORMATIVA E CONCORSO TRA GLI STUDENTI ITALIANI
L’AQUILA – Il 17% degli adolescenti in Italia ha fumato almeno una sigaretta nel corso della propria vita. In particolare, il vizio è più diffuso tra le giovani femmine rispetto ai maschi (19% vs 14%) e tende a crescere con il passare degli anni (7% tra i 13enni vs 38% tra i 17enni). La scuola può essere il luogo dove promuovere la prevenzione oncologica che deve iniziare tra i banchi con speciali lezioni sugli stili di vita sani. Per questo l’AIOT (Associazione Italiana di Oncologia Toracica) da quattro anni sostiene “Respiriamo Insieme”, una campagna nazionale di sensibilizzazione sui tumori toracici indirizzata ai giovani studenti. In particolare vuole aumentare la consapevolezza sui pericoli indotti dal vizio del fumo ed è indirizzata anche alle famiglie e al personale scolastico. Ogni anno è organizzata una sfida tra le scuole con la produzione di brevi cortometraggi, storie illustrate e opere d’arte ispirate alla prevenzione e alla lotta al tabagismo. La premiazione dei vincitori si svolge oggi con una cerimonia on line. Per le scuole primarie, il claim è stato “Se smetti di fumare meno soldi dovrai sprecare” ed ha previsto la produzione di un cartellone pubblicitario. Per le secondarie di primo grado, il tema scelto è invece stato “Meglio un panino con la porchetta che fumare una sigaretta”. Sono stati realizzati brevi spot televisivi della durata massima di 1 minuto e 30 secondi. “Vuoi una sigaretta? Anche no!” è stato il claim al centro della competizione per le scuole secondarie di secondo grado. Gli studenti hanno dovuto produrre un video per un flash mob. Una commissione, formata da esperti dell’AIOT e del Ministero della Salute, ha selezionato le migliori produzioni focalizzate sulle strategie per salvaguardare la salute dei polmoni.
In totale i lavori prodotti dagli studenti sono stati 20 (6 elementari, 12 medie e 2 licei). I vincitori sono stati:
- Elementare – IC Castel Frentano, Plesso Sant’Eusanio del Sangro (Chieti), classe 4a C
- Scuola secondaria I grado – IC Bagnoli, San Pietro in Casale (Bologna), classe 2a F
- scuola secondaria II grado – Liceo Alfano I, Salerno, classe mista sezione coreutico
I vari elaborati dei ragazzi sono oggi consultabili on line (oncologiatoracica.it) e durante l’intera campagna è stato distribuito del materiale scientifico-divulgativo. Inoltre, in alcune classi, sono stati organizzati incontri di approfondimento della patologia con un oncologo. “Tra i tumori toracici quello al polmone è di gran lunga il più diffuso e rappresenta la neoplasia con la più alta mortalità al mondo – sottolinea Filippo de Marinis, Presidente AIOT e Direttore dell’Oncologia Toracica dello IEO di Milano -. Causa ogni anno circa 1,8 milioni di decessi di cui oltre 35mila si verificano solo in Italia. E’ una malattia di cui si parla ancora troppo poco ed è spesso vissuta dai pazienti come un tabù e con lo stigma del tumore incurabile. Nel 20% dei casi interessa persone che non hanno mai fumato in vita loro. Ciò nonostante il tabagismo ne costituisce il più rilevante fattore di rischio. Per tutti questi motivi abbiamo deciso, per il quarto anno di fila, di avviare la nostra consueta campagna. E’ un’iniziativa che intende aiutare gli studenti a riflettere, in maniera critica e creativa, sul ruolo fondamentale della prevenzione”.
“E’ un tumore che presenta un forte impatto sulla popolazione dei Paesi industrializzati – affermano Ilaria Attili e Carla Corvaja dell’Oncologia Toracica dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano -. La sua incidenza tende ad incrementare con l’aumentare dell’età e oltre un terzo di nuovi casi è diagnosticato in persone con più di 70 anni. Tuttavia la prevenzione deve iniziare da giovanissimi soprattutto tenendosi alla larga da un’abitudine pericolosa e ancora sottovalutata come il tabagismo. E’ ampliamente dimostrata la strettissima correlazione tra le neoplasie polmonari e le sigarette. I forti fumatori hanno un rischio 60 volte superiore ai non fumatori di sviluppare la malattia”. “E’ questo il principale messaggio promosso tra i giovani – aggiunge Rossella Spinetti, Tesoriere AIOT -. Oltre che alla prevenzione abbiamo voluto incentivare una corretta informazione verso un gruppo di malattie oncologiche su cui persistono molti luoghi comuni. Le terapie disponibili si sono evolute nel corso degli anni e abbiamo ottenuto risultati importanti, anche in termini di sopravvivenza. E’ poi molto importante avere delle diagnosi le più possibili precoci e cioè quando la malattia è potenzialmente guaribile. Questo potrebbe teoricamente portare ad una significativa riduzione dei tassi di mortalità”.
“La scuola può essere davvero un luogo dove insegnare alle nuove generazioni anche le più basilari regole della prevenzione – prosegue Maria Costanza Cipullo, del Ministero dell’Istruzione-Referente per l’educazione alla salute e alla legalità -. La grande innovazione della campagna è rappresentata proprio dal duplice obiettivo che si pone. Da un lato, infatti, vuole istruire giovani e adulti attraverso le qualificate raccomandazioni degli esperti medici. Dall’altro intende favorire la creatività degli studenti coinvolgendoli in fantasiose produzioni artistiche e multimediali”.
“Anche quest’anno abbiamo sostenuto con grande piacere l’iniziativa nazionale di AIOT – conclude, Walter Dicorato, Medical Unit Leader di Roche Italia -. Sensibilizzare l’intera popolazione ai temi della salute è sempre più importante in una Società, come quella italiana, che invecchia velocemente. E’ chiaro che dobbiamo puntare sui giovani se vogliamo ridurre il peso e l’impatto di malattie pericolose come i tumori toracici. Coinvolgere le scuole in questo genere d’iniziative è a nostro avviso la strategia vincente per incentivare la prevenzione”.