
“DIAMO AI PELIGNI CIÒ CHE È DEI PELIGNI: IL PD DI PRATOLA ACCUSA IL CENTRODESTRA DI ESSERSI PRESO MERITI NON SUOI NELLA VICENDA DELLA TASSA SULLE GRONDAIE
Pratola Peligna, 15 maggio – Il Partito Democratico di Pratola Peligna rompe il silenzio con un comunicato firmato dalla segretaria del circolo, Laila Coccovilli, in merito all’ormai celebre “tassa sulle grondaie”, annunciata e poi, sotto pressione, promessa in annullamento dal Consorzio di Bonifica.
Per il PD pratolano, non ci sono dubbi: il merito di questa retromarcia è tutto da attribuire alla mobilitazione popolare, sostenuta dai circoli del partito sul territorio e dalle coalizioni dei candidati sindaci Angelo Figorilli (Sulmona) e Antonella Puglielli (Pratola), che hanno promosso assemblee pubbliche, supportato i cittadini nelle istanze in autotutela e fatto emergere la questione su tutti i canali di comunicazione.
Secondo il comunicato, a spingere il presidente del Consorzio a proporre l’annullamento non sarebbe stata un’improvvisa presa di coscienza, ma “la paura di vedersi travolto da centinaia di ricorsi.” Eppure, denunciano i Dem, “alcuni sindaci di centrodestra, di cui una anche consigliera regionale”, si sarebbero fatti fotografare sorridenti, prendendosi i meriti della marcia indietro, nonostante – accusano – non abbiano mosso un dito mentre i cittadini venivano colpiti da una misura giudicata iniqua e sproporzionata.
Nel mirino del PD finisce il sistema di potere locale, definito senza mezzi termini “il carrozzone nostrano agganciato alla filiera farlocca”, che avrebbe portato al collasso enti fondamentali come Cogesa e lo stesso Consorzio, sotto il peso di aumenti tariffari, servizi scadenti e scelte politiche che – sostengono – stanno danneggiando l’intera Valle Peligna.
Non manca un affondo contro “chi a L’Aquila, chiuso nella sala Ipogea con la propria maggioranza, ha votato l’aumento dell’Irpef, sordo alla stessa indignazione popolare”.
“Diamo ai Peligni ciò che è dei Peligni,” recita il titolo del comunicato, ma il messaggio è chiaro: nessuno si appropri dei risultati ottenuti grazie alla mobilitazione della cittadinanza e delle forze che realmente si sono spese per contrastare una tassa ritenuta ingiusta.
Il PD di Pratola promette di restare vigile: “Speriamo che il Presidente del Consorzio rimanga della stessa idea anche dopo le elezioni di Sulmona”, scrive la segretaria Coccovilli, lasciando intendere che ogni passo sarà monitorato per evitare che la promessa si dissolva una volta spenti i riflettori della campagna elettorale. Ma il partito guarda oltre: l’obiettivo dichiarato è arrivare “alle cause economiche e politiche che costringono gli enti ad aumentare le tasse in assenza di servizi.”
Voi avete solo alimentato e cavalcato la protesta ma da quello che ho trovate sulla stampa è i vari post non avete mosso nessun atto interlocutori di discussione con il consorzio forse il vero interesse era alimentare il dissenso e non risolvere il problema?
No no.
Spero perderanno alle prossime elezioni.
Sono loro gli artefici di queste nuove tasse (cogesa, tassa grondaie e per finire irpef maggiorata per colmare I buchi delle ASL) e non possono dire che è colpa della precedente amministrazione perché c’erano loro prima.