
ABITO DI SCANNO, VERRECCHIA CHIEDE IL SOSTEGNO DELLA REGIONE PER LA CANDIDATURA UNESCO
La risoluzione di Verrecchia
Un impegno formale a sostegno della cultura e dell’identità abruzzese. Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, ha presentato una risoluzione per chiedere al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e al governo regionale di attivarsi in favore del riconoscimento del costume tradizionale femminile di Scanno come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
La proposta intende rafforzare il percorso già avviato dal Comune di Scanno, che da tempo lavora a questo importante obiettivo attraverso azioni di tutela, valorizzazione e promozione.
La notizia è stata riportata dal quotidiano Il Centro.
Un simbolo identitario riconosciuto nel mondo
L’abito muliebre scannese è molto più di un semplice indumento: è il frutto di una tradizione artigianale secolare, tramandata di generazione in generazione, che custodisce significati profondi legati alla storia, alla spiritualità e al senso di appartenenza della comunità.
La sua eleganza, la ricchezza dei dettagli, la simbologia religiosa e sociale che porta con sé, lo rendono un emblema riconosciuto anche oltre i confini regionali. È un costume che unisce, nel ricordo, gli abruzzesi ovunque essi siano nel mondo.
L’evento al Campidoglio: Scanno incontra Roma
La risoluzione di Verrecchia arriva alla vigilia di un importante appuntamento pubblico in programma domani, alle ore 10, nella sala Protomoteca del Campidoglio a Roma. L’iniziativa, promossa dal Comune di Scanno e dalla Fondazione FASTI – Fondo Abito di Scanno Tradizione Innovazione, si propone come un’occasione per far conoscere ai cittadini romani una delle realtà più affascinanti e autentiche d’Italia: Scanno, borgo inserito tra i più belli del Paese.
L’evento vuole essere un momento di incontro tra territori e culture, un’occasione per riflettere su identità e radici comuni, in un tempo in cui la globalizzazione rischia di far perdere il valore delle specificità locali.
Le nuove generazioni protagoniste
Centrale, nell’evento del Campidoglio, sarà la partecipazione degli studenti. Coinvolte scuole di Roma, Scanno e Pescara, in un dialogo generazionale pensato per far emergere esperienze, ricordi familiari e sensibilità condivise.
L’obiettivo è far scoprire alle nuove generazioni il significato profondo del costume tradizionale e della cultura che rappresenta, stimolando il senso di appartenenza e la consapevolezza dell’importanza della tutela del patrimonio immateriale.
Un percorso condiviso per l’Unesco
L’iniziativa del Comune di Scanno per l’Unesco non è un’azione isolata, ma un vero e proprio processo di comunità, che coinvolge istituzioni, associazioni, cittadini e studiosi. La candidatura rappresenta una sfida ambiziosa ma concreta, fondata sulla valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale di un territorio che ha saputo conservare intatte le sue tradizioni.
Il sostegno della Regione, attraverso la risoluzione presentata da Verrecchia, rappresenta un passo fondamentale per consolidare questo percorso e portare all’attenzione nazionale e internazionale un bene che appartiene a tutta l’umanità.
Verrecchia: “Un dovere morale e culturale”
«Promuovere il riconoscimento Unesco dell’abito tradizionale di Scanno – ha dichiarato Massimo Verrecchia – è un atto dovuto, non solo verso una comunità che ha saputo custodire un patrimonio unico, ma anche nei confronti delle generazioni future. La Regione deve fare la sua parte per sostenere questo percorso che rafforza l’identità dell’Abruzzo e ne valorizza l’immagine nel mondo».
Un invito, quello di Verrecchia, a unire le forze per non perdere la memoria e per trasformare la tradizione in un volano di cultura e sviluppo.