
“SULMONA SVEGLIATI!”: LA DENUNCIA DELL’AUTRICE DI SOLIMO, METÀ CORSO AL BUIO COME SIMBOLO DI UN’APATIA DA SCUOTERE
SULMONA – Corso Ovidio per metà al buio, non solo per la colpevole incapacità del Comune. Per l’autrice sulmonese del libro Solimo Christine Mastrogiuseppe. L’ultimo scudo di Troia, il blackout è il simbolo di qualcosa di più profondo: «Il segno tangibile di una comunità che si spegne lentamente nell’indifferenza». È con queste parole forti che lancia un appello accorato ai suoi concittadini, una riflessione-denuncia che è già diventata virale sui social.
L’occasione è l’uscita del suo libro, Solimo, un romanzo storico che riporta alla luce la figura mitologica di Solimo, compagno di Enea e fondatore leggendario di Sulmona. Un progetto editoriale nato dal cuore, frutto di notti di scrittura e ricerche, ora in fase di preordine sulla piattaforma bookabook, con una concreta possibilità di diventare anche un film. Ma il silenzio della città, la freddezza della risposta, ferisce più di ogni altra cosa.
«Altrove si costruiscono comunità – scrive – si sostengono i sogni. Qui si affossa chi tenta di portare luce». Una frase che colpisce come un pugno. L’autrice non risparmia critiche a quella parte di Sulmona che “si limita a commentare dietro una tastiera” ma non agisce, non sostiene, non partecipa.
Eppure la sua non è solo una lamentela, ma un appello alla partecipazione, alla rinascita culturale e civica. «Chi ama davvero Sulmona deve esserci, adesso. Non dopo». Un messaggio rivolto a chi crede nel valore della memoria, dell’identità e della cultura come strumenti per invertire la rotta del declino.
Il romanzo Solimo rappresenta infatti molto più di un libro: è un atto d’amore verso la città e le sue origini, un progetto che potrebbe riportare Sulmona nei circuiti culturali nazionali se solo ricevesse l’appoggio che merita.
Il link per preordinare il volume è https://bookabook.it/libro/
QUESTA LA RIFLESSIONE DI CHRISTINE MASTROGIUSEPPE
Sulmona… al buio, nel 2025. Mentre altrove si cresce, ci si sostiene, si fa comunità vera — qui si affonda nel silenzio e nella mediocrità di chi critica dietro una tastiera ma non muove un dito per cambiare le cose.
Ho scritto un libro. Giorni, notti, sacrifici, cuore e anima. Ho scritto la nostra storia. La storia di Solimo, l’eroe dimenticato, l’uomo di Sulmona che fu compagno di Enea e che merita di essere ricordato. Ho scritto per amore della mia terra. Perché Sulmona ha diritto a qualcosa che racconti le sue radici leggendarie.
Eppure… c’è chi ancora sta a guardare. Un preordine — solo uno — non toglie nulla a nessuno. È un gesto che vale più di mille parole vuote. È cultura, è memoria, è identità.
Altrove si fanno comunità, si sostengono i sogni, si crede nel valore di chi ci prova. Qui, troppo spesso, si affossa chi tenta di portare luce. Ma io non mi fermo.
Perché chi ama davvero Sulmona, chi capisce che stiamo andando verso un epilogo disastroso di indifferenza e oblio, dovrebbe esserci. Adesso. Non dopo.
Se anche tu credi che la storia della nostra città meriti di essere raccontata, di vivere e di arrivare nelle librerie d’Italia… il momento è questo.
Un preordine è un gesto piccolo, ma potente.
Sulmona, svegliati. Prima che sia troppo tardi.
SULMONA FORZA.
Pre ordinate il libro. SOSTENTE il progetto editoriale.
C’è anche un film in ballo. La possibilità che la casa editrice vuole dare.
Ma serve tutto il vostro AIUTO.
Grazie mille.
Sulmona merita tanto.