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“COME UNA QUERCIA. VITA E BATTAGLIE DI CARLO TRESCA”. UNA NUOVA LUCE SU UNA FIGURA CENTRALE DELL’ANTIFASCISMO INTERNAZIONALE

SULMONA – Un nuovo appuntamento culturale dedicato alla memoria storica si terrà sabato 17 maggio 2025 alle ore 17:00 presso la Sala “Bruno Trentin” della Camera del Lavoro CGIL di Sulmona. Al centro dell’incontro la presentazione del volume “Come una quercia. Vita e battaglie di Carlo Tresca”, scritto da Alessandro Incerti e pubblicato da Cronache Ribelli.

L’evento, organizzato congiuntamente dal Centro Studi e Ricerche “Carlo Tresca” di Sulmona e dalla CGIL provinciale dell’Aquila, vedrà la partecipazione dell’autore — ricercatore presso l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea di Reggio Emilia (ISTORECO) — in dialogo con Francesco Marrelli, Segretario Generale CGIL L’Aquila, e con gli studiosi del Centro Studi Tresca, Stefano Di Berardo e Riccardo Verrocchi. Durante la serata sarà possibile acquistare una copia del libro.

Un’opera di ricostruzione storica e civile

Il libro di Incerti si inserisce con rigore e passione nel filone della storiografia dedicata alla diaspora politica italiana del primo Novecento, focalizzandosi su una delle sue figure più affascinanti e controverse: Carlo Tresca. Nato a Sulmona nel 1879 e assassinato a New York nel 1943 in circostanze mai del tutto chiarite, Tresca fu protagonista delle lotte operaie negli Stati Uniti, voce influente del sindacalismo radicale e instancabile nemico dei totalitarismi, dal fascismo italiano al comunismo stalinista.

Attraverso fonti originali, articoli, carte d’archivio e un’ampia bibliografia, Incerti traccia un profilo ricco e complesso dell’uomo e del militante, del giornalista e dell’oratore capace di infiammare piazze e assemblee. Il titolo “Come una quercia” richiama non solo la fermezza del suo carattere, ma anche la longevità della sua influenza, che attraversa il secolo e torna oggi di sorprendente attualità.

Tra lotte sindacali e battaglie ideologiche

Uno degli aspetti più significativi del libro è la capacità di restituire la rete internazionale in cui Tresca operava: non soltanto l’ambiente dell’emigrazione italiana negli USA, ma anche i legami con i movimenti anarchici, socialisti e libertari europei. Insieme a figure più note come Sacco e Vanzetti, Gaetano Salvemini o Emma Goldman, Tresca costruisce un fronte di resistenza morale e politica alle oppressioni del suo tempo.

Nel volume viene sottolineata anche la sua coerenza scomoda: osteggiato dai fascisti, ma anche dai comunisti ortodossi, criticato da certa sinistra più incline al compromesso, Tresca resta fedele fino all’ultimo a un ideale libertario che lo pone sempre dalla parte degli oppressi, senza ambiguità.

Il legame con Sulmona e il lavoro del Centro Studi

Il libro si chiude con una postfazione a cura del Centro Studi e Ricerche “Carlo Tresca” di Sulmona, realtà che da oltre vent’anni mantiene viva la memoria del suo concittadino più illustre. In questo contributo si ripercorrono brevemente le origini sulmonesi di Tresca e si documenta il lavoro di divulgazione e ricerca storica condotto dal Centro, che ha contribuito negli anni a ricostruire la figura di Tresca al di là degli stereotipi e delle rimozioni.

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