TRIBUNALI ABRUZZESI, ELISABETTA BIANCHI ATTACCA: “SALVAGUARDIA SACRIFICATA ALLE LOGICHE ELETTORALI”
SULMONA – Una proroga annuale non basta e il rischio di perdere definitivamente gli uffici giudiziari di Sulmona e degli altri tribunali abruzzesi resta concreto. È quanto denuncia Elisabetta Bianchi, coordinatrice del movimento politico di centrodestra Direzione Sulmona, in un duro comunicato che punta il dito contro l’assemblea degli avvocati del Foro di Sulmona e il suo presidente, Luca Tirabassi, attualmente candidato sindaco per il centrodestra.
Secondo Bianchi, la questione della giustizia nei territori montani è stata “piegata ed esautorata” dalle necessità della campagna elettorale in corso, dopo che il comitato per la salvaguardia dei tribunali ha accolto con troppa arrendevolezza l’ipotesi di una proroga annuale in attesa dell’avvio – ancora non ben definito – del disegno di legge per una riforma della geografia giudiziaria.
“La dovuta protesta per il tempo che passa inesorabilmente – scrive Bianchi – è stata momentaneamente piegata alle esigenze elettorali delle comunali di Sulmona e tristemente condizionata ad avere il passo del candidato sindaco”. Un atteggiamento che, secondo l’autrice del comunicato, rischia di indebolire l’efficacia di una battaglia che richiederebbe fermezza e continuità, anche e soprattutto nel momento cruciale dell’interlocuzione con il Ministero della Giustizia.
Bianchi sottolinea come la proroga di un solo anno sia “insufficiente” a coprire l’intero iter legislativo di una riforma così complessa e avverte che il provvedimento potrebbe arrivare a scadenza nel pieno delle elezioni politiche del 2027, in un clima di incertezza istituzionale.
Per questo, la richiesta è chiara: servono “dignità e visione strategica”, e se proroga deve essere, che sia “almeno triennale”, così da garantire copertura sufficiente non solo per l’iter parlamentare, ma anche per l’inevitabile fase di stallo politica legata alla fine della legislatura e alla formazione del nuovo Governo.
Il comunicato si chiude con un appello a restituire centralità e credibilità alla battaglia per la salvaguardia del Tribunale e della Procura di Sulmona, affrancandola – è l’accusa – da logiche di parte e da interessi elettorali che rischiano di depotenziare irrimediabilmente ogni azione.