IL COMITATO CITTADINO NO SNAM: METANODOTTO PERICOLOSO E DANNOSO PER L’AQUILA
L’AQUILA – Il metanodotto SNAM è un’opera pericolosa e dannosa per l’Abruzzo. Questo è quello che ho ribadito nella Commissione Ambiente della Regione Abruzzo richiesta dal Consigliere Pietrucci. Verrà anche discussa nel prossimo Consiglio Comunale un’interrogazione, per fare piena luce su quanto sta accadendo nel territorio del Comune dell’Aquila.
Parliamo di un’infrastruttura progettata nel 2005, quando si ipotizzava una crescita della domanda di gas che invece si è ridotta. Oggi l’Italia ha un sistema di approvvigionamento già sovradimensionato, con gasdotti e rigassificatori più che sufficienti a coprire i fabbisogni.
Il tracciato attraversa zone a forte rischio sismico, territori di pregio ambientale e agricolo, aree protette e comunità che ancora portano le ferite dei terremoti. La centrale di compressione prevista a Sulmona aggraverà l’inquinamento in una conca già fragile dal punto di vista ambientale e sanitario.
Non si tratta solo di ambiente, ma anche di giustizia territoriale e responsabilità politica. I costi dell’opera – 2,5 miliardi di euro – saranno scaricati sui cittadini attraverso le bollette, mentre si potrebbero impiegare per la messa in sicurezza del territorio e per investimenti sulle energie rinnovabili.
Il Comune dell’Aquila ha già espresso perplessità sul tracciato e chiesto alternative, ma ora è necessario capire cosa si sta realmente facendo per opporsi all’opera e se l’amministrazione Biondi ha cambiato idea rispetto al 2022. L’interrogazione chiederà conto dello stato degli espropri, degli incontri con SNAM, dell’attività del gruppo di lavoro intersettoriale e della posizione ufficiale dell’Amministrazione.
Il tempo delle mezze misure è finito: occorre una posizione chiara e una mobilitazione concreta per fermare questa grande opera inutile, che devasterà le nostre frazioni, da San Gregorio e Paganica passando per Camarda, Aragno, Collebrincioni fino ad arrivare ad Arischia.
Comitato No Snam L’Aquila
Non devono preoccuparsi poiché la centrale di spinta è a SULMONA, dove scaricano la loro spazzatura indifferenziata illegalmente alla discarica Cogesa.