ELEZIONI SULMONA, SCONTRO TRA M5S E NOI MODERATI SUL GARANTE PER LA DISABILITÀ: TRA ACCUSE RECIPROCHE E PROPAGANDA, IL CENTRO DIURNO AIAS RISCHIA LA CHIUSURA

Sulmona torna ad essere teatro di un acceso botta e risposta politico, questa volta sul tema della disabilità. Mentre il candidato sindaco del centrodestra Luca Tirabassi promette una città con strade senza buche, l’abbattimento delle barriere architettoniche e una città accessibile per tutti, Noi Moderati e Movimento 5 Stelle litigano sui disabili. A scatenare il confronto è stata la proposta avanzata dalla lista Noi Moderati, all’interno del programma elettorale, di istituire un Garante per la Disabilità comunale. Una proposta che non ha trovato tutti d’accordo, in particolare tra le fila del Movimento 5 Stelle, dove l’ex consigliere comunale Angelo D’Aloisio, ha definito l’iniziativa “inutile e superflua”.

Secondo quanto sostenuto nella riflessione postata sui social dall’ex consigliere comunale pentastellato, la figura del Garante per la Disabilità è già prevista a livello nazionale dalla legge delega 227/2021 e regolamentata dal decreto attuativo n. 20 del 5 febbraio 2024, con l’avvio delle attività dell’organismo a partire dal 1° gennaio 2025. «La priorità non è creare nuove figure istituzionali, ma garantire risorse e vigilare sulla loro corretta destinazione», si legge nella nota, in cui si accusa Noi Moderati di usare un tema delicato come la disabilità «solo per ottenere consensi elettorali».

La replica non si è fatta attendere. Andrea Di Meo, candidato consigliere originario di Pratola Peligna nella lista Noi Moderati, ha attaccato duramente il M5S, parlando di «intervento scomposto e offensivo» e accusando l’ex consigliere di aver lasciato «solo silenzio e immobilismo» durante i suoi tre anni di mandato. «Noi vogliamo un presidio concreto qui, nella nostra città – ha dichiarato Di Meo – non ci accontentiamo del Garante nazionale. Serve un punto di riferimento locale, come già avviene in tante città italiane. Chi lo definisce uno spot elettorale offende chi ogni giorno affronta la disabilità».

A fare da cornice a questo scontro politico, però, c’è una realtà ben più concreta e drammatica: il rischio imminente di chiusura del centro diurno Aias di Sulmona. La struttura, che ospita attualmente 12 ragazzi e offre gratuitamente servizi fondamentali alle famiglie del territorio, è ormai allo stremo. Se entro l’estate non interverranno nuove risorse o soluzioni operative, il centro potrebbe chiudere già da agosto, privando la città di uno dei pochi presìdi reali per l’assistenza alla disabilità.

«Alcuni politici sono venuti qui a prometterci fondi per le nostre attività e per i nostri progetti – fa sapere il direttivo dell’Aias – ma le promesse sono rimaste tutte tali. È facile riempirsi la bocca di belle parole se ai buoni propositi non susseguono i fatti».

Ed è proprio questo il paradosso: mentre i candidati e i partiti si scambiano accuse sulle buche e gli scivoli da riparare e su chi abbia o non abbia pensato per tempo ai diritti delle persone disabili, un servizio concreto, operativo e apprezzato come quello dell’Aias rischia di spegnersi nel silenzio generale, per mancanza di fondi. Le polemiche e i programmi possono attendere: Sulmona ha bisogno di azioni immediate, non solo di buone intenzioni.

One thought on “ELEZIONI SULMONA, SCONTRO TRA M5S E NOI MODERATI SUL GARANTE PER LA DISABILITÀ: TRA ACCUSE RECIPROCHE E PROPAGANDA, IL CENTRO DIURNO AIAS RISCHIA LA CHIUSURA

  • bene,e’ l’italietta dei garanti (indicati dai politicialtroni) del nulla,sospesi i servizi essenziali/primari,cancellati i restanti,manca di tutto di piu’,i Cittadini pagano (imposte/tributi) anticipatamente per Servizi inefficienti,inutilizzabili,inutili,totale disservizio ,tecnologicamente arretrato,antiquato,inadeguato,carente,scarso,sottosviluppato, inefficace, che fanno i nostri eroi ?
    Giocano ai garanti,alle fiere del nulla,ai bonus 2/5/8/x 1000,ai parchi a tema,religiosi inclusi, alle slot machine,las vegas della valle,sagre,zambanelle,arrosticini,rievocazioni,tiro alla fune,ecc,ecc, contributi pubblici a gogo,legge mancia dice tutto ( i disservizi mancanza denari ) per i ritorni particolari i tifosi tifano,popolino credulone compreso,come nei films americani (americanate)…uno dei migliori”The Untouchables” : chiacchiere e distintivo,recitava chi? E basta,o no?

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