LEONE XIV: PER IL COORDINAMENTO NAZIONALE DOCENTI E’ UN INNO ALLA SOLIDARIETA’
ROMA – Il Coordinamento Nazionale Docente della disciplina dei Diritti Umani accoglie con profondo
interesse e sentita partecipazione l’elezione del nuovo Pontefice, Sua Santità Papa Leone XIV,
Robert Prevost, avvenuta in un momento storico di grande complessità sociale, culturale e
geopolitica.
Il nome scelto, Leone, richiama alla memoria figure papali di forte impatto nella storia della Chiesa e del mondo, simbolo di fermezza, dialogo e difesa dei valori fondamentali della dignità umana. Il Coordinamento auspica che il nuovo Papa possa incarnare quei principi di giustizia, equità e solidarietà che sono alla base sia del magistero della Chiesa che dell’insegnamento universale dei diritti umani.
Particolarmente significativo è stato il messaggio di pace lanciato da Papa Leone XIV nel suo primo
discorso alla comunità dei credenti e a tutta l’umanità: un invito accorato alla cessazione dei
conflitti, al disarmo, al dialogo tra i popoli e alla costruzione di un mondo fondato sulla fratellanza,
sull’inclusione e sul rispetto reciproco. Un appello che trova piena consonanza con l’impegno
quotidiano del mondo scolastico e degli educatori nel promuovere la cultura della nonviolenza e
della cooperazione tra le generazioni e le culture.
In un tempo in cui le diseguaglianze si acuiscono, i conflitti si moltiplicano e le nuove generazioni
spesso faticano a trovare riferimenti morali e spirituali, la figura di Papa Leone XIV rappresenta per
il mondo della scuola e per tutti gli educatori un'opportunità preziosa per rilanciare il dialogo
interculturale, la pace e l’educazione civica globale.
Il Coordinamento si augura che il nuovo pontificato possa promuovere, anche attraverso il sostegno
all’insegnamento dei diritti umani nelle scuole, una cultura della legalità e del rispetto, con
particolare attenzione ai giovani, ai migranti, alle vittime delle guerre e delle discriminazioni.
Siamo certi che il messaggio e le azioni del nuovo Papa sapranno contribuire in modo decisivo alla
costruzione di un futuro più umano, più giusto e più inclusivo.
Prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU