
GIOVANI ORSI ANNEGATI A SCANNO: LA PROCURA INDAGA SULLA MANCATA MESSO IN SICUREZZA DELL’INVASO
Scanno, 9 maggio 2025 – La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un’inchiesta per uccisione di animali, al momento contro ignoti, in seguito al ritrovamento dei corpi di due cuccioli di orso marsicano annegati nell’invaso artificiale di Colle Rotondo, nel comune di Scanno.
Le indagini, condotte dai carabinieri forestali e dai guardiaparco, si concentrano sulla mancata messa in sicurezza dell’invaso, utilizzato in passato per l’innevamento artificiale della stazione sciistica dismessa. Nonostante nel 2021 l’associazione “Salviamo l’Orso” avesse installato griglie metalliche sulle sponde per impedire l’accesso agli animali, queste strutture sono state danneggiate dal peso della neve e del ghiaccio e non sono mai state ripristinate.
Le carcasse dei due orsi, entrambi maschi di circa un anno e mezzo, sono state sequestrate e trasferite all’Istituto Zooprofilattico di Teramo per accertamenti necroscopici e tossicologici. Le prime analisi escludono la presenza di ferite da arma da fuoco, mentre si attendono i risultati delle analisi tossicologiche per verificare l’eventuale presenza di sostanze contaminanti nelle acque dell’invaso.
Il sindaco di Scanno, Giovanni Mastrogiovanni, ha dichiarato di non aver ricevuto segnalazioni precedenti riguardo alla pericolosità dell’invaso, ma ha assicurato la piena collaborazione con le autorità competenti.
Le associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente e WWF, hanno espresso profondo rammarico per l’accaduto e hanno sollecitato interventi urgenti per la messa in sicurezza di tutte le infrastrutture dismesse o abbandonate che rappresentano un pericolo per la fauna selvatica dell’Appennino centrale.
L’orso marsicano è una specie a rischio di estinzione, con una popolazione stimata inferiore alle 60 unità. La perdita di due giovani esemplari rappresenta un grave colpo per la conservazione della specie e sottolinea l’urgenza di adottare misure efficaci per la tutela della fauna selvatica.