CARCERE SULMONA: CONDANNATO A 10 MESI DETENUTO SORPRESO CON UN TELEFONO

Il Tribunale di Sulmona ha condannato a dieci mesi di reclusione Agostino Perni, detenuto del carcere di massima sicurezza di Sulmona, sorpreso nel 2022 con un telefono cellulare durante una retata effettuata dalla polizia penitenziaria. L’uomo, accusato di accesso indebito di dispositivi idonei alla comunicazione tra soggetti reclusi, aveva cercato di giustificare la sua condotta spiegando che utilizzava il telefono esclusivamente per contattare la madre. Tuttavia, la sua difesa non ha convinto il giudice per le udienze preliminari, Marta Sarnelli, che ha confermato la condanna al termine di un processo celebrato con rito abbreviato.

Questo episodio evidenzia l’emergere di una problematica diffusa all’interno delle strutture carcerarie: lo spaccio e l’uso illegale di telefoni cellulari. Nonostante gli sforzi per contrastare il fenomeno, i dispositivi continuano a circolare tra i detenuti. Già lo scorso anno, nel carcere di Sulmona erano stati rinvenuti ben 110 telefoni, con una maxi retata nel mese di dicembre che aveva portato al sequestro di 40 dispositivi. Da gennaio di quest’anno, sono stati trovati circa una ventina di telefoni, confermando la gravità e l’attualità di questo problema.

Per risolvere la questione, la direzione del carcere ha in programma di schermare l’intera struttura entro la fine del 2025. Una misura che, si spera, possa arginare il flusso illecito di dispositivi elettronici all’interno del penitenziario, migliorando la sicurezza e il controllo delle comunicazioni tra i detenuti.

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