
TRIBUNALE DI SULMONA, “SULMONA CITTÀ FUTURA” ATTACCA: “PROROGA NON È SOLUZIONE, CENTRODESTRA SMENTISCE SE STESSO”
Sulmona – Delusione, scetticismo e accusa di incoerenza politica. Sono questi i toni duri con cui la coalizione “Sulmona Città Futura”, che sostiene la candidatura a sindaco di Angelo Figorilli, commenta l’esito dell’incontro tenutosi ieri a Roma tra il Ministro della Giustizia Carlo Nordio e i rappresentanti istituzionali abruzzesi in merito al destino del tribunale di Sulmona e di altri presìdi giudiziari minori della regione.
La coalizione, in un comunicato diffuso nelle ultime ore, denuncia l’assenza di una vera soluzione strutturale e definisce la promessa di una nuova proroga come un semplice “palliativo”, utile solo a rinviare un problema già noto da anni. “Il centrodestra esulta per una semplice proroga – scrivono – per la quale non è ancora stata fissata una data certa. Ma non era lo stesso centrodestra a chiedere una soluzione definitiva?”
Nel mirino anche Luca Tirabassi, candidato sindaco del centrodestra, accusato di aver smentito con i fatti uno dei suoi primi proclami elettorali: “Stop proroghe”. “A neanche tre mesi da quelle parole – prosegue il comunicato – Tirabassi torna dall’incontro romano con la promessa di una proroga, smentendo con i fatti una delle sue prime promesse all’elettorato”.
Ancora più pesante è l’accusa rivolta alla cosiddetta “filiera istituzionale verticale” che il centrodestra vantava come garanzia per ottenere risultati concreti a livello nazionale. “Non ha ancora illustrato un contenuto, almeno uno, del disegno di legge che salverà palazzo Capograssi”, scrive Sulmona Città Futura, sottolineando l’assenza di qualunque dettaglio operativo sul promesso DDL.
La coalizione di centrosinistra ribadisce inoltre la necessità di una mobilitazione trasversale, apolitica, lontana dalle etichette e dalle polemiche di parte: “La battaglia per il tribunale di Sulmona – si legge – deve essere condivisa e non strumentalizzabile. È una battaglia di tutta la città, per proteggere un baluardo della giustizia e della legalità”.
Il comunicato si chiude con un appello alla coerenza e alla fine della propaganda elettorale: “Evitate annunci salvifici e promesse di ddl miracolosi. Dietro questa festa propagandistica potrebbe celarsi, ancora una volta, l’amara realtà di una beffa.”