MASSIMO PROSPEROCOCCO: NELL’EPOCA DEI BIT UNA FUMATA BIANCA PUO’ CAMBIARE IL MONDO

L’AQUILA – Fumo nel tempo dei bit: il segnale più antico nel mondo più connesso
In un mondo in cui la comunicazione è diventata digitale, ultraveloce, impalpabile. In un tempo in cui parole, immagini, video attraversano il globo in pochi istanti, percorrendo invisibili fibre ottiche, rimbalzando da satellite a satellite, appare quasi incredibile che uno dei messaggi più attesi e solenni venga affidato a un comignolo.
Succede nel cuore di Roma, nello Stato più piccolo del mondo: il Vaticano. Qui, come se il tempo avesse deciso di prendersi una pausa, si riuniscono 133 cardinali per eleggere un nuovo Papa. Non ci sono cellulari, né connessioni, né notizie in tempo reale. Nessun tweet, nessun post, nessun comunicato stampa. Il conclave si chiude ermeticamente, come da secoli, nel silenzio. E quando arriva il momento di annunciare al mondo l’esito dell’elezione, lo si fa come si faceva in antichità: con una fumata.
Nera, se non c’è ancora una decisione. Bianca, se è stato scelto il nuovo Pontefice.
Nel 2025 questo gesto, apparentemente anacronistico, è ancora lì. Resiste. E non solo: emoziona. Che si sia credenti o no, assistere a quella nuvola bianca che si alza nel cielo romano è vivere un momento che sfida la logica dell’immediatezza, della fretta, del “tutto e subito”. È un attimo sospeso, carico di attesa, di significato, di storia. Un attimo che non ha bisogno di essere “condiviso” per esistere, perché esiste da sé, e per tutti.
In un’epoca in cui sembra che nulla possa accadere senza uno schermo, colpisce che qualcosa di tanto importante si affidi ancora al più primitivo dei segnali: il fumo. Ed è forse proprio questa distanza dai mezzi di comunicazione che rende il messaggio più potente. Perché ci ricorda che non tutto deve passare attraverso un algoritmo per essere reale. Che esistono ancora gesti, riti, simboli che sanno parlare al cuore del mondo con la sola forza della loro semplicità.
E allora sì, è davvero incredibile che nel 2025, nell’era dei bit e dell’intelligenza artificiale, il mondo si fermi a guardare un comignolo.
Ma è anche bellissimo.

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