
TRIBUNALI ABRUZZESI, NORDIO APRE ALLA PROROGA E ALLA STABILIZZAZIONE: LE SPERANZE RESTANO ACCESE, MA L’IMPEGNO È ANCORA SOLO POLITICO
ROMA – Un impegno politico chiaro ma nessun atto formale che garantisca la salvaguardia dei quattro tribunali minori abruzzesi. Si è tenuto nel pomeriggio di oggi, 7 maggio, nel salone del Ministero della Giustizia, un incontro decisivo sul futuro dei quattro tribunali sub-provinciali abruzzesi – Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto – a rischio chiusura dal 1° gennaio 2026. Il Ministro Carlo Nordio ha ricevuto il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e una folta delegazione di rappresentanti istituzionali e forensi del territorio.
Presenti all’incontro anche il Presidente della Provincia dell’Aquila Angelo Caruso, i presidenti degli Ordini degli Avvocati di Sulmona (Luca Tirabassi), Vasto (Maria Sichetti), Avezzano (Roberto Di Pietro) e Lanciano (Antonio Codagnone), oltre ai sindaci di Avezzano (Gianni Di Pangrazio), Lanciano (Filippo Paolini), al vice sindaco di Vasto (Licia Fioravanti) e al commissario prefettizio del Comune di Sulmona (Ernesta D’Alessio).
Il Ministro Nordio ha espresso un impegno politico chiaro, dichiarando che il Governo intende presentare a breve una proposta di legge per la stabilizzazione definitiva dei tribunali abruzzesi. Contestualmente, è stata annunciata l’intenzione di prorogare l’attività degli stessi almeno fino al 1° gennaio 2027, consentendo una più serena programmazione delle udienze e rassicurando le comunità locali.
Tuttavia, va sottolineato che non si tratta ancora di un atto formale: la proposta di legge non è stata ancora depositata e la proroga rimane, per ora, una dichiarazione di intenti. Lo stesso Ministro ha parlato di “impegno politico”, lasciando così le sorti dei tribunali ancora sospese tra speranze e incertezze.
«È un passo avanti importante, ma ora servono i fatti – ha affermato il sindaco Di Pangrazio – La proroga e la stabilizzazione devono concretizzarsi in tempi brevi. I nostri territori non possono più attendere».
Anche il Presidente Marsilio ha ribadito la necessità di garantire giustizia di prossimità, soprattutto per i cittadini delle aree interne, spesso già penalizzate da tagli e disservizi.
L’incontro odierno rappresenta solo un punto di partenza e la partita non è affatto chiusa: ora si attende che le parole del Ministro si traducano in atti legislativi concreti, senza ulteriori rinvii.