
SALVAGUARDIA TRIBUNALI ABRUZZESI, I SENATORI FINA E DI GIROLAMO ESCLUSI DALL’INCONTRO CON NORDIO: “GIOCO ELETTORALE TEMONO IL CONFRONTO”.
I senatori abruzzesi Gabriella Di Girolamo (Movimento 5 Stelle) e Michele Fina (Partito Democratico) sono stati esclusi dall’incontro in programma oggi pomeriggio alle 14 con il ministro della Giustizia Carlo Nordio, convocato per discutere il destino dei tribunali cosiddetti “minori” di Sulmona, Avezzano, Lanciano e Vasto.
Una decisione che ha immediatamente suscitato forti reazioni nell’opposizione, con la senatrice Di Girolamo che parla apertamente di una mossa politica opaca e pilotata a fini elettorali, a pochi giorni dalle amministrative in diverse città abruzzesi.
“Abbiamo capito che la sorte dei tribunali abruzzesi è un segreto per pochi”, attacca la senatrice. “Sanno di aver combinato un pasticcio con la mancata proroga e ora cercano di correre ai ripari giocando la carta dell’effetto sorpresa, a scopo puramente elettorale”.
Secondo Di Girolamo, l’incontro è parte di un copione già visto, dove il centrodestra promette soluzioni da tempo senza mai passare ai fatti. “Sono due anni che i luogotenenti della Meloni, in Abruzzo e a Roma, ci dicono che la soluzione è pronta. Ma il tempo è passato e i tribunali sono sempre più a rischio”.
Accusa anche la mancanza di trasparenza e condivisione, con un evidente tentativo di escludere l’opposizione da ogni confronto sulla questione, per intestarsi eventuali meriti nel caso di una soluzione in extremis.
“Hanno paura del confronto, perché sanno di non aver fatto nulla. Escludere noi dall’incontro di oggi è solo un modo per evitare che vengano smascherati. Ma noi non molliamo: giovedì incontreremo comunque il ministro Nordio e chiederemo spiegazioni su questa scelta incomprensibile”.
La senatrice conclude con un duro attacco: “Stanno facendo il gioco delle tre carte con gli abruzzesi, ma il mazzo è truccato. E gli aspiranti prestigiatori, lenti e scarsi, sono stati già scoperti. L’incontro di oggi, esclusivo e tardivo, non può certo bastare a rimediare a due anni di immobilismo”.
Nota di contesto: Il governo nazionale – a guida Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati – ha la piena responsabilità politica sia sulla proposta di legge per il riordino della geografia giudiziaria, sia sulla decisione di prorogare o meno la chiusura dei tribunali abruzzesi, la cui scadenza è ormai imminente.
