APPROVATA LA LEGGE REGIONALE PER L’AREA CELESTINIANA DEL MORRONE: MASTROGIUSEPPE, “UN GIORNO CHE RESTERÀ NELLA STORIA”

SULMONA – Il 6 maggio 2025 entrerà nella storia della città di Sulmona e dell’intera Valle Peligna. Il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha approvato all’unanimità la Legge n. 69, proposta dal consigliere Massimo Verrecchia, per la tutela e valorizzazione dell’Area Celestiniana del Morrone, uno dei siti spirituali e culturali più significativi della regione.

Una data altamente simbolica, che cade a ridosso dell’anniversario della canonizzazione di Pietro da Morrone (San Pietro Celestino), avvenuta il 5 maggio del 1313. L’approvazione si inserisce anche nell’anno del Giubileo dei “pellegrini di speranza”, conferendo ulteriore forza e significato all’iniziativa legislativa.

Giulio Mastrogiuseppe e alcuni membri dell’associazione celestiniana con Massimo Verrecchia nell’Aula dell’Emiciclo

Il provvedimento, sostenuto da tutte le forze politiche regionali, riconosce ufficialmente il valore culturale, storico e spirituale dell’area del Morrone, segnando un passo decisivo verso la sua tutela e il suo rilancio. “Un patrimonio unico in Abruzzo e nel Paese”, come lo ha definito l’Associazione Celestiniana Sulmona, che ha seguito e sostenuto con impegno il percorso della legge.

“Ringraziamo il consigliere Verrecchia –  sottolinea il presidente dell’associazione, Giulio Mastrogiuseppe – per aver creduto sin dall’inizio in questa visione. Il suo approccio, trasversale e orientato al bene comune, dimostra che il ruolo politico può e deve essere esercitato con spirito di servizio, non solo di potere, in linea con il lascito morale di Pietro Celestino”.

Verrecchia, avezzanese, ha dimostrato di rappresentare l’intero Abruzzo, non solo la propria area di elezione. La legge sancisce ora le basi per un partenariato con il Comune di Sulmona, affinché la gestione dell’area celestiniana sia efficace e proiettata verso il futuro.

Le ricadute pratiche saranno presto visibili: dalla nascita di progetti culturali e turistici, alla creazione di percorsi spirituali fino alla valorizzazione socio-economica del territorio. L’obiettivo è chiaro: fare di Sulmona il fulcro di un sistema integrato che unisca l’Aquilano, la Marsica, la Valle Peligna e l’Alto Sangro, nel nome dell’eredità celestiniana.

Conclude Mastrogiuseppe: “È un giorno che resterà nella memoria. Ora è tempo di costruire, insieme, una nuova visione per l’area celestiniana, per Sulmona e per tutto l’Abruzzo”.

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