VIOLENZA SESSUALE SU MINORENNI, INCIDENTE PROBATORIO IN TRIBUNALE

Tre ragazzine, tra i dodici e tredici anni, accusano di violenza sessuale un giovane papà sulmonese. Stamattina, in Tribunale, sul caso si è svolta l’udienza di incidente probatorio.  La Procura della Repubblica ha cristallizzato le prove della presunta violenza sessuale denunciata. Davanti al giudice per le indagini preliminari, Alessandra De Marco, le ragazze che sarebbero state vittime della violenza sono state sentite in audizione protetta con ausilio di esperti. Il giudice, a conclusione dell’udienza, ha rimandato gli atti in procura per le successive indagini. Mentre prossimamente per le stesse ragazzine verrà eseguita una perizia. I fatti sarebbero avvenuti tra dicembre 2024 e gennaio 2025 quando, secondo l’accusa, nel corso delle festività natalizie, il 32enne avrebbe avvicinato in più occasioni tre ragazzine, tra i 12 e 13 anni, sia in ambienti privati che in piazza XX Settembre, in occasione del veglione di fine anno, palpeggiandole in diverse parti del corpo e adottando “un approccio fisico discutibile”, stando alle accuse della procura. Le ragazzine, che frequentavano la figlia dell’indagato, hanno raccontato tutto ai genitori. L’accusato è già stato condannato per violenza sessuale e per questo motivo il gip ha deciso, a suo carico, la misura cautelare del divieto di dimora. Le ragazzine, assistite dagli avvocati Piercarlo Cirilli, Alessandra Faiella e Arselinda Shoshi hanno confermato le accuse, ricostruendo in modo particolareggiato come sarebbero andati i fatti, assistite da una psicologa. L’indagato si è affidato alla difesa dell’avvocata Laura Casaccia, che ha respinto tutte le accuse, ritenendo che si sia davanti solo ad un equivoco e l’uomo avrebbe agito in difesa della figlia, infastidita dalle sue amiche. Una successiva udienza di incidente probatorio è stata fissata per il prossimo 10 luglio. Poi la Procura si pronuncerà sul rinvio a giudizio dell’indagato o sulla richiesta di archiviazione del caso.

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