TRIBUNALE, MATTIA TEDESCHI: DIMENTICATI BATTAGLIA E LAVORO DI MIO PADRE
Alla vigilia dell’incontro con il ministro di Giustizia, Carlo Nordio, sulle sorti dei Tribunali abruzzesi a rischio, con un post sul suo profilo facebook interviene Mattia Tedeschi, figlio dell’avvocato Gabriele, che fu presidente dell’Ordine forense di Sulmona, dando avvio alla battaglia a salvaguardia degli uffici giudiziari peligni. Con amarezza Tedeschi osserva come tutta la battaglia ed il lavoro del padre e dei suoi più stretti collaboratori del Consiglio dell’Ordine siano stati di fatto dimenticati, salvo rare eccezioni. Una sorta di rimprovero a chi oggi conduce quella stessa battaglia, grazie anche a quanti quella battaglia hanno avviato. “Nella campagna elettorale di Sulmona uno dei temi più trattati è proprio quello della chiusura del Tribunale, data anche la candidatura di due avvocati, tra cui il presidente stesso, come primo cittadino e di svariati altri nelle liste come consiglieri. Si è parlato di proroghe, della loro presunta inutilità, di strategie nuove e vincenti e di filiera istituzionale a disposizione di Sulmona e del Tribunale della valle. Di risultato ancora nessuno, domani l’incontro col ministro Nordio, con la spada di Damocle delle prime udienze da fissare a L’Aquila” scrive Tedeschi.”Ogni mattina, prima dell’ingresso della Procura della Repubblica di Sulmona, mi accoglie una bacheca con questo ritaglio di giornale – sottolinea – Chi mi conosce sa che seguo la politica e in particolare le campagne elettorali. Post, comunicati, articoli e ricostruzioni di stampa, video, presentazioni, comizi e così via. È una passione e le passioni ti catturano”. Ma la battaglia degli anni trascorsi, condotta in primis proprio dal presidente Tedeschi, sembra caduta nel dimenticatoio. Salvo eccezioni. “Non si è accennato invece, fatta eccezione per l’ex presidente del Tribunale Di Benedetto e il Senatore Fina e pochi altri, a quello che è accaduto negli anni precedenti – fa notare Tedeschi – Sono stati omessi l’importante lotta e lavoro svolti per la salvaguardia del Tribunale che portò a varie proroghe che ne scongiurarono la chiusura fino ad oggi.
Un lavoro messo in atto dai vecchi consiglieri dell’ordine forense e dal suo precedente presidente, Gabriele Tedeschi. Papà, che per ben 21 anni e fin quando era in carrozzina, ha ricoperto quel ruolo facendone una missione sacra e dedicando tutto se stesso.
Questa foto me lo ricorda ogni mattina”.