IL PAPA A FIANCO DI JUNIO BORGHESE? E ALLORA GESÙ TRA I DUE LADRONI…
di Luigi Liberatore – Valli a capire quelli di sinistra. Difatti la gente non li capisce e poi impiegano pure tempo a chiedersi perché gli elettori girano le spalle, votano altrove oppure se ne stanno a casa. Con tanto di comunicato gli alleati Verdi e Sinistra di Sulmona hanno espresso “indignazione” per il fatto che papa Bergoglio sia stato sepolto accanto a Junio Valerio Borghese, repubblichino di Salò, in risposta all’apprezzamento, invece, manifestato dal generale Vannacci. É un paradosso intollerabile, hanno sentenziato quelli di Avs, che disonora doppiamente la città di Sulmona in quanto l’ex comandante della decima Mas si definiva “Principe di Sulmona” per via di un titolo che affonda radici nel 1600. Io ho una mia convinzione sul fatto che la sinistra in genere perde sempre più consensi in Italia, anche se in questo caso basterebbe soltanto fare un richiamo a Totò per risolvere la questione che è politica, purtroppo, e attiene proprio alla perdita di identità della sinistra. Avs, come parte del Pd, fanno a gara mica a lavorare su uno straccio di progettualità in grado di riabbracciare il mondo del lavoro, ma ad inseguire invece fantasmi del passato e a restare vittime proprio di quei fantasmi. Ma cosa volete che ne sappia la gente, soprattutto i giovani, poi, di un golpista di carta pesta che voleva sovvertire l’ordine democratico in Italia con un maggiore della Forestale oltre mezzo secolo fa. Il papa tumulato accanto a Junio Borghese? Ebbè? A Gesù toccò di stare in croce tra due ladroni. La sinistra a Sulmona avrebbe altro a cui pensare. Fra una ventina di giorni si vota e la città aspetta di conoscere cosa propone di concreto la sinistra, oltre al richiamo stucchevole di essere “una forza chiaramente antifascista” che a forza di ripeterlo rischia pure di perdere significato. Scendere in piazza, ecco, quello serve ma per attrarre consensi nuovi, recuperare quelli vecchi su progetti moderni e applicabili che abbiano fascino per cui lottare e non storie da commemorare. A Sulmona. Sì, a Sulmona.
Grande Luigi. Chiunque abbia un briciolo di cervello è perfettamente d’accordo con te!!
Infatti, un uomo di fede seppellito accanto ad un fascista, come il Cristo crocifisso accanto a mascalzoni e a delinquenti. È la stessa storia.
I principi del Fascismo sono contrari a quelli cristiani. Razzisti violenti anticristiani.
ME NE FREGO contro I CARE MI INTERESSA.
La DIFESA DELLA RAZZA contro SIAMO TUTTI FRATELLI.
PORGI L’ALTRA GUANCIA contro MANGANELLO E OLIO DI RICINO .
IL CREDO IN UN SOLO DIO contro CREDO OBBEDIRE E COMBATTERE.
LA PATRIA all’ invasore NAZISTA.
NEGAZIONE DI OGNI LIBERTÀ
Insomma il FASCISMO È L’ANTICRISTO, L’ANTIDEMOCRATICO E LANTITALIANO.
Luigi, dal tuo pulpito di sabbia continui ad impartire lezioni di morale e di storia. Nel buio tutti i gatti sono neri. E nel buio della ragione in cui sei immerso fascismo e antifascismo ti appaiono uguali. L’antifascismo é un’anticaglia da relegare al passato e magari il neofascismo é un segno di modernità. “Chi non ricorda il passato é condannato a ripeterlo” : prima di coricarti medita la frase di George Santayana incisa all’ingresso del campo di concentramento di Dachau.
Infatti della sinistra è rimasto ben poco in termini di proposte e infatti anche a livello nazionale continuano a chiedere per ogni cosa : “la Premier riferisca in aula” e quella quando non ha meglio da fare si presenta e racconta tutto quello che gli piace mentre loro si sfogano con le repliche ma alla fine tutto resta come prima… Tornate in mezzo alla gente e fate proposte per la gente altrimenti la destra rifà il ventennio…
Ovviamente tutto questo per dire che concordo con Liberatore sulla polemica senza senso sul Papa e Borghese come altrettanto ovviamente ritengo strumentale la provocazione di Vannacci che da qua di è apparso fa solo quello: provocare!
Articolo che invita alla riflessione.
Penso che sia per tutti.