
ELEZIONI SULMONA, CIUFELLI: “UNA CULTURA VIVA PER SULMONA PIÙ GIUSTA, CREATIVA E INCLUSIVA
Una Sulmona che riparta dalla cultura come motore di crescita sociale ed economica, come strumento di coesione e di bellezza, ma soprattutto come terreno fertile per dare voce ai giovani, alle idee e alle energie migliori della città. È questa la visione che Carlo Alicandri Ciufelli, ex assessore alla cultura e oggi candidato con la lista Sulmona Città Futura a sostegno di Angelo Figorilli, mette al centro del suo intervento: un appello a fare davvero squadra per una cultura viva, dinamica, accessibile e continuativa.
“Il mio impegno non nasce con questa campagna elettorale e non si limita ai pochi mesi da assessore”, tiene a precisare Alicandri Ciufelli, sottolineando come il lavoro avviato negli scorsi mesi — pur breve — abbia già dimostrato che un’altra Sulmona è possibile. “Sono pronto a continuare su quella strada, con ancora più forza e condivisione”.
Al centro della sua proposta, un vero e proprio “patto per la cultura” che tocchi dieci punti strategici: dalla valorizzazione del patrimonio storico alla promozione dell’artigianato locale, dal sostegno alle industrie creative alla creazione di spazi e eventi stabili, fino alla costruzione di un quadrilatero della cultura, una vera cittadella sulmonese dedicata alle arti, alla musica, al teatro e alla letteratura.
L’idea è quella di fare rete, coinvolgendo le associazioni, il terzo settore, i privati, ma anche intercettando fondi strutturali, Art Bonus, 5xmille e strumenti di finanza pubblica e partecipata. Una visione che guarda alla cultura non come orpello, ma come leva di sviluppo e qualità della vita.
Per Alicandri Ciufelli, la cultura è anche welfare: un mezzo per costruire inclusione, abbattere barriere sociali, dare nuove opportunità. “Sulmona deve tornare ad attrarre giovani, idee, progetti. Deve smettere di accontentarsi di eventi improvvisati o sporadici: serve programmazione, serve continuità, serve un orizzonte condiviso”.
Il messaggio, in chiusura, è chiaro: “Insieme, davvero possiamo”. È un invito a credere in una Sulmona diversa, dove la cultura sia diritto, visione e progetto comune.