CONSIGLIO REGIONALE: VIA LIBERA ALLE LEGGI SULL’AREA CELESTINIANA E LA PINACOTECA TEOFILO PATINI

Due importanti leggi in materia culturale sono state approvate all’unanimitĆ  oggi dal Consiglio regionale d’Abruzzo. Si tratta della legge n. 69 del 2025, che tutela e valorizza l’area celestiniana del Morrone nel territorio di Sulmona, e di un secondo provvedimento per la promozione della pinacoteca dedicata a Teofilo Patini, celebre pittore nato a Castel di Sangro nel 1840. Entrambe le iniziative portano la firma del capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimo Verrecchia, che sottolinea il valore identitario e spirituale di quanto approvato.

Ā«Abbiamo approvato due importanti leggi in tema culturale – ha dichiarato Verrecchia – una sulla valorizzazione dell’area celestiniana nel territorio di Sulmona. ƈ un’importante iniziativa che valorizza un patrimonio storico, artistico, culturale, spirituale, soprattutto perchĆ© sono stati luoghi frequentati da Papa Celestino V: l’Abbazia di Santo Spirito a Morrone, il Romitorio di Santo Onofrio, l’area archeologica di Ercole Curino, l’ex campo di concentramento 78, gli affreschi del Trecento e la cella del Santo. Un provvedimento legislativo che andrĆ  a valorizzare ulteriormente un luogo molto importante per l’AbruzzoĀ».

La legge rappresenta anche un passo verso il riconoscimento formale del progetto “Qvinto”, proposto dall’associazione Celestiniana, che prevede la nascita di un parco storico-culturale sul Morrone, e che nelle scorse settimane ha ricevuto il plauso dello stesso Verrecchia. L’associazione aveva anche proposto di convocare una seduta straordinaria del Consiglio proprio presso l’Abbazia celestiniana per discutere il provvedimento oggi approvato.

Non meno significativa l’approvazione del secondo disegno di legge, dedicato a Teofilo Patini, di cui ieri si ĆØ celebrato il 185° anniversario della nascita. Ā«Questa legge valorizza un grande pittore abruzzese – ha spiegato Verrecchia – che con le sue opere ha saputo raccontare l’identitĆ  profonda del nostro popolo. Abbiamo inaugurato ieri a Castel di Sangro la sua cappella monumentale e oggi lo celebriamo con una legge in suo nome, che prevede anche l’istituzione di un premio annuale aperto a tutti, senza limiti di etĆ . Un riconoscimento doveroso, che rende onore anche alla pinacoteca che porta il suo nome e che recentemente si ĆØ arricchita di altre sei opere donate da un istituto bancarioĀ».

Verrecchia ha infine evidenziato il significato più profondo dell’opera di Patini: Ā«Con i suoi quadri ha racchiuso la sofferenza e il sacrificio del popolo abruzzese, in particolare di quello dell’entroterra. Un patrimonio artistico e umano che merita di essere custodito e tramandatoĀ».

Le due leggi, approvate senza voti contrari, segnano un ulteriore passo della Regione verso il riconoscimento del proprio patrimonio culturale come strumento di sviluppo e coesione territoriale.

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