DI CESARE, IL BRAVO RAGAZZO…NEL POSTO SBAGLIATO

di Luigi Liberatore

“In bocca al lupo a tutti”. Ha concluso così il suo intervento Vincenzo Di Cesare col quale ha cercato di smorzare e di svilire la polemica indotta dai suoi amici di partito innalzando quel vacuo striscione contro la sinistra. Ha mostrato stile il giovane candidato di Fratelli d’Italia soprattutto rispetto ai suoi cattivi maestri di partito, i “caporioni”, i quali non hanno trovato di meglio per entrare nel vivo della campagna elettorale che aizzare i ragazzi di Gioventù Nazionale all’uso di espressioni beffarde nei confronti degli avversari. Pessimo esordio davvero per la Destra soprattutto perché dopo le vivaci polemiche sollevate dallo striscione ci si aspettava un intervento del candidato sindaco Luca Tirabassi a calmare le acque. Niente male se il giovane Vincenzo Di Cesare ha preso, invece, a scrivere lui ed ha preso anche coraggio utilizzando termini come rispetto per gli avversari, condanna di ogni violenza e richiamo ai valori fondanti della Costituzione. Ecco perché dico “In bocca al lupo a te”, Vincenzo, in quanto suppongo che la tua cultura e il desiderio di uscire da ogni ambiguità, come hai dimostrato in questa circostanza rompendo il silenzio, non ti renderà facile la vita politica all’interno soprattutto del tuo partito dove non c’è ansia di libero confronto ma l’onnipresente desiderio di dar “fuoco alle polveri”. Ho letto il tuo intervento con un certo piacere soprattutto laddove ti soffermi a definire il confronto che tu auspichi oltre i simboli e oltre ogni ideologia per il futuro di Sulmona. Non sono nelle condizioni di dare consigli ma di fare qualche valutazione. Avrei detto di uno come te: Un bravo ragazzo ma nel posto sbagliato. Ma non sei tu….

LO STRISCIONE DELLA DISCORDIA DI GIOVENTU’ NAZIONALE