SCANNO E CASTEL DI SANGRO PROTAGONISTE SU RAI 2 CON “BELLISSIMA ITALIA”

Una passeggiata tra le meraviglie d’Abruzzo, tra borghi sospesi nel tempo e storie di ritorni alle origini. Domenica 4 maggio, alle 14.45 su Rai 2, Bellissima Italia condotto da Fabrizio Rocca fa tappa nel Parco Nazionale d’Abruzzo, portando i telespettatori a scoprire due gioielli del territorio: Scanno e Castel di Sangro.

Il viaggio comincia a Scanno, il borgo abruzzese incastonato tra i monti, celebre per la sua bellezza selvaggia e per il suo lago a forma di cuore. Immerso in questo paesaggio da cartolina, Fabrizio Rocca si imbatte in una coach del benessere che lo invita a una sfida moderna quanto difficile: spegnere il telefono e vivere una parentesi di “digital detox”. Lontano dalle notifiche, il conduttore intraprende un cammino che lo porterà a riscoprire il valore del silenzio, del respiro e della connessione autentica con la natura.

Sul sentiero verso il belvedere panoramico del lago, Rocca incontra Sara, psicologa e nutrizionista, che gli parla della salute del cuore non solo in termini fisici, ma anche emotivi: l’importanza delle relazioni, del movimento quotidiano, della cura di sé. Il borgo di Scanno svela poi la sua anima antica attraverso l’abito muliebre tradizionale, autentico simbolo della cultura locale che ancora oggi racconta la storia delle donne abruzzesi.

La seconda parte della puntata è dedicata a Castel di Sangro, un tempo chiamata “Porta d’Abruzzo”, dove si intrecciano arte, fede e mistero. Dalla cattedrale ricostruita più volte nel corso dei secoli al convento legato al celebre Codice da Vinci, passando per le opere intense di Teofilo Patini, il “Verga del pennello”, il borgo diventa palcoscenico di un racconto fatto di memoria e bellezza.

Ma è la testimonianza di Tommaso D’Amico, in arte Pasetta, a lasciare il segno. Pastore emigrato a New York, torna dopo anni negli Stati Uniti per riconciliarsi con le sue montagne, che definisce “i suoi grattacieli”. Una storia di ritorno e consapevolezza che ben incarna lo spirito della puntata.

Alla fine del percorso, Fabrizio Rocca riprende in mano il suo smartphone, ma con uno sguardo diverso. L’esperienza del “digital detox” è riuscita: una pausa rigenerante in due borghi capaci di parlare al cuore.

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